tag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post2642865466067821265..comments2024-01-09T02:09:26.112+01:00Comments on andarperpensieri: LusinguatoGillipixelhttp://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-76567285771382489492010-03-23T17:38:30.597+01:002010-03-23T17:38:30.597+01:00@->Falecius: beh, speriamo che qualche giorno s...@->Falecius: beh, speriamo che qualche giorno saltino fuori i tuoi vecchi fogli, Dott...già il breve accenno che hai riportato era molto divertente :-)<br />Plauto o altri autori comici del passato, quando si fanno (anche se confesso di ricordare presocchè nulla) vengono presentati in maniera troppo paludata o pall-udata :-)<br />La tua versione marchigiana la immagino invece rinfrescata proprio dall'immediatezza del dialetto, e quindi più spontanea...se saltassero fuori quelle antiche carte, non farci mancare il piacere di leggerle :-)<br />Ciao, grazie :-)Gillipixelhttps://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-1724437508312578212010-03-23T16:53:34.261+01:002010-03-23T16:53:34.261+01:00Dovrei ritrovarle, quelle versioni, sono perse tra...Dovrei ritrovarle, quelle versioni, sono perse tra le mie vecchie carte.<br />Mi ricordo un passaggio, dove Plauto parla del rubare non so più quali animali sacri; lo rendemmo, piuttosto liberamente, come "frecà lu porcu de lu prete quanno sta a di' messa" ("rubare il maiale del prete mentre dice la messa").<br />Ce n'erano anche alcune, sempre in dialetto, della "Mandragora" di Machiavelli, che erano forse superiori all'orginale quanto a comicità.faleciushttps://www.blogger.com/profile/12032133617897395687noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-10462281774032423992010-03-21T20:29:58.683+01:002010-03-21T20:29:58.683+01:00@->Falecius: ammetto di aver giocato facile con...@->Falecius: ammetto di aver giocato facile con il Bardo, Falecius :-)<br />concordo anche sul fatto che una buona traduzione può competere alla grande con l'originale...infatti il mistero dell'inarrivabilità fra due lingue, di cui parlavo, può andare nelle due direzioni...ad esempio, mi viene in mente l'ottima traduzione di The catcher in the rye, che in italiano secondo me è quasi un altro libro, dal punto di vista della coloritura narrativa...<br />Sarebbe bello se pubblicassi sul tuo blog quelle traduzioni di Plauto in marchigiano :-) Spero di vederle prossimamente :-)<br />Grazie della visita, Dott., sempre molto gradita :-)<br />Ciao :-)Gillipixelhttps://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-23853361893436656362010-03-21T20:25:11.329+01:002010-03-21T20:25:11.329+01:00@->Farly: mi hai dato uno spunto al quale non a...@->Farly: mi hai dato uno spunto al quale non avevo pensato, Farly :-) in effetti, ora che ci penso, nel mio dialetto c'è una paroluzza che sta per "mi sembra" che è assolutamente unica e non rendibile con un corrispettivo italiano degno, irrimediabilmente congelata nella bellezza dialettale, quindi...<br />L'espressione è "...a m'é indivis...", letteralemtne sarebbe "...mi è indiviso...", ma in italiano non significa più niente...ah, la bellezza del dialetto :-)<br />oeraccu, dice blogspot, citando un famoso piatto sardo a base di cinghialetto maleducato :-D<br />Bacini vernacolari :-)Gillipixelhttps://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-38517645271947139872010-03-21T18:53:22.101+01:002010-03-21T18:53:22.101+01:00C'è da dire, però, che con Shakspeare è facile...C'è da dire, però, che con Shakspeare è facile dire così. Ho appena letto "the Tempest" e no, non è possibile rendere la bellezza dell'originale; specie quando si tratta di versi, di fondo c'è una musicalità della lingua che non sarà mai trasponibile. <br />In linea di principio, che una traduzione possa essere "più bella dell'originale" non è da escludersi, e forse tanto più in poesia, dove, in effeti, la poesia tradotta è di fatto un'altra poesia. <br /><br />(a proposito di dialetti, al liceo tradussi in marchigiano alcune cose di Plauto; l'effetto era notevole).faleciushttps://www.blogger.com/profile/12032133617897395687noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-52677153422743973782010-03-21T16:37:02.286+01:002010-03-21T16:37:02.286+01:00Va detto che forse dovresti provare a tradurre in ...Va detto che forse dovresti provare a tradurre in dialetto, già in reomanesco un "me crede" potrebbe andare e sono certa che in romagnolo verrebbe anche meglio :-)farlocca farlocchissimahttps://www.blogger.com/profile/18235625317281431088noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-88077305276569119392010-03-21T08:51:47.349+01:002010-03-21T08:51:47.349+01:00@->Yossarian: ti ringrazio a lot per le tue pre...@->Yossarian: ti ringrazio a lot per le tue preziose integrazioni, Yoss :-) la bellezza particolare di "methinks" per me è data dalla fusione di pronome e verbo...in questo c'è una certa affinità con il nostro italiano aulico, che abbondava di sembrommi, apparvemi, ecc...ma qui è diverso, non so perchè, ma methinks ha un qualcosa di linguisticamente magico che manca alle forme italiane simili...sarà forse colpa della valanga di rock'n roll che abbiamo bevuto da bambini insieme al latte, che ci fa sembrare ogni paroletta inglese carica di suoni e di sensi speciali? :-)<br />Nel frattempo sto continuando la mia avventura di approfondimento fra le delizie del Bardo :-) <br />Volendo indicare un paragone di goduria linguistica simile, ma nel nostro caro italiano, direi il Decamerone...quello è delizia pura per i palati lingistici più golosastri :-)<br />Ciao, grazie :-)Gillipixelhttps://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-37466794081631244932010-03-21T00:42:13.342+01:002010-03-21T00:42:13.342+01:00methinks = mi sembra
Cosi' mi par di ricorda...methinks = mi sembra<br /><br />Cosi' mi par di ricordare dal liceo (linguistico).<br /><br />La tua traduzione era corretta.<br /><br />E' Old English come il resto.<br /><br />Due curiosita', se ti va e se mi posso umilmente permettere :-)<br /><br />l'inglese del Bardo era foneticamente piuttosto diverso da quello attuale.<br /><br />Se ne sono accorti gli studiosi esaminando e comparando le rime scespiriane.<br /><br />Alcune parole che oggi non rimano, all'epoca rimavano, ergo la proinuncia doveva essere diversa.<br /><br />Per esempio il verbo "to see" (vedere) si pronunciava in una maniera simile a "sea" (mare).<br /><br />Infine, per quanto gli inglesi ( e non solo loro) snobbino la pronuncia americana, paradossalmente questa e' la cosa piu' vicina che abbiamo all'inglese elisabettiano.<br /><br />Questo perche' dopo l'arrivo dei coloni inglesi in Virginia, l'America rimase sostanzialmente isolata dalla madrepatria, e nonostante gli enormi cambiamenti verificatisi nell'inglese americano, questo conserva ancora una traccia dell'inglese del Bardo.<br /><br />Tipo il participio passato di "get", che in inglese britannico e' "got", ma in American English e' ancora "gotten", come nell'Old English.<br /><br />Al largo della costa del Massacussets e del Maine esistono alcune piccole isole e comunita', dove a parere degli esperti - e non a mio parere - si parla un dialetto che e' molto simile all'inglese che parlavano Shakespeare e Christopher Marlowe nei peggio postriboli di Southwark (pronunciato "sadok" ) a sud di Londra.<br /><br />Bel post supergilli: dio bono, il Bardo e' inarrivabile.Yossarianhttps://www.blogger.com/profile/08150016260460133130noreply@blogger.com