tag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post8059700434504434928..comments2024-01-09T02:09:26.112+01:00Comments on andarperpensieri: Libri in fiore e pagine in letargoGillipixelhttp://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-9020953214151588402011-01-10T20:05:06.133+01:002011-01-10T20:05:06.133+01:00@->Maria Rosaria: grazie, grazie, Em Rose :-) s...@->Maria Rosaria: grazie, grazie, Em Rose :-) sei sempre troppo gentile…lo so, lo so, questi giorni d’inverno “calante” sono sempre i più tignosi e anche a me danno un gran fastidio…fino alle feste si tira avanti non male, forse perché c’è quel traguardo di riposo davanti che ci aiuta a tener duro fino a quella meta…ma poi le blandizie del riposo ci fregano :-) ci illudono che il peggio sia passato, ma invece poi arrivano ‘ste rasoiate gelide e vigliacche :-)<br />Va beh, non resta che farsene una ragione, bere due bicchieri di vino in più e starsene a tana quando è possibile :-)<br />Musil è veramente una lettura edile, anzi laterizia :-) Però al contempo molto affascinante…vedo se riesco a perseverare stavolta…certi passaggi sono veramente ostici assai :-)<br /><br />Ancora grazie, cara Em Rose…è molto bello ritrovarti, sia come lettrice, sia come scrittrice :-)<br /><br />Bacini “che-poi-l’inverno-passa” :-)Gillipixelhttps://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-6991181471093661452011-01-10T07:21:36.481+01:002011-01-10T07:21:36.481+01:00e fai bene a sottolinearlo, caro gil, che la tua v...e fai bene a sottolinearlo, caro gil, che la tua vocazione è la scrittura! sei nato per scrivere, decisamente!<br />bellissimo parallelo tra natura e libri. la descrizione invernale del giardino si materializza davanti allo sguardo; devo però frenare i tuoi entusiasmi sui pochi mesi che restano di letargo botanico... sono i più freddi e si èpercepiscono come i più lunghi... parola di una che se ne intende! :((<br />comunque, ti sei scelto un bel paio di mattoncini niente male da sfrondare! hai proprio ragione qunado affermi che per la sintonia con un libro bisogna attendere il momento e lo stato d'animo giusti. bel post, gil, come sempre del resto.<br />un bacio invernalemaria rosariahttps://www.blogger.com/profile/11695215456415346655noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-24908447943412038092011-01-09T15:34:59.628+01:002011-01-09T15:34:59.628+01:00@->Antonella: cara Anto, il tuo paragone mi lus...@->Antonella: cara Anto, il tuo paragone mi lusinga assai :-) come d'altra parte succede sempre coi tuoi commnenti così gentili e coinvolgenti...ehm, no, Claudio non è il mio nome :-) <br /><br />Mi scuso ancora come un facocero austro-belga :-) non è per fare il misterioso o il sostenuto, o il puzzettato sotto il naso :-) è solo che le cose che scrivo non le scrivo propriamente io...o meglio, le scrivo io :-) ma da un punto di vista poetico è più preciso dire che le scrive Gillipixel :-)<br /><br />Però mi fa piacere ugualmente quando ipotizzi un mio possibile nome che t'ispira...anche quello lo sento come una dimostrazione di stima e te ne sono grato tantissimo...è anche un modo di fare letteratura, perchè in fondo cos'è la letteratura se non un'ipotizzare realtà immaginate?<br />Fare letteratura è una delle più belle e nobili attività al mondo, e se un po' divento oggetto della tua letteratura, non posso che dirmi profondamente onorato...<br /><br />Spero però che rispetto al brano di Leopardi, dal mio si sia tratta un'impressione meno travagliata...in questo credo di essere parecchio distante dal maestro di Recanati :-) Ho le mie tristezze e a volte anche pesanti, non dico di no, ma cerco sempre di mettere un filo di stupore in quello che scrivo, un ironico sguardo che cerca di trattare le pesantezze del vivere nel modo più leggiadro e leggero che mi riesce...<br /><br />Ad ogni modo, grazie, grazie ancora, e poi ancora grazie e grazie :-) per questo tuo commento così vibrante e per aver pensato al bel brano di Leopardi leggendo le mie ben più modeste righe :-)<br /><br />Bacini con piccolo ruggito :-)Gillipixelhttps://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6077740470781115661.post-51522949390512433522011-01-09T11:24:53.377+01:002011-01-09T11:24:53.377+01:00Altro che imbratta carte.. caro Claudio (? può ess...Altro che imbratta carte.. caro Claudio (? può essere?) . Il tuo sguardo sensibile e la tua capacità di descrivere ciò che vedi mi ha fatto venire in mente una persona altrettanto sensibile e capace . Nel " Il Giardino sofferente" Leopardi ti ha seguito e condiviso un poco la tua attenzione: <br />Ecco qua un passo: <br />Entrate in un giardino di piante, d'erbe, di fiori. Sia pur quanto volete ridente. Sia nella più mite stagione dell'anno. Voi non potete volger lo sguardo in nessuna parte che voi non vi troviate del patimento. Tutta quella famiglia di vegetali è in istato di souffrance, qual individuo più, qual meno. Là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato la vita; si corruga, langue, appassisce. Là quel giglio è succhiato crudelmente da un'ape, nelle sue parti più sensibili, più vitali. Il dolce miele non si fabbrica dalle industriose, pazienti, buone, virtuose api senza indicibili tormenti di quelle fibre delicatissime, senza strage spietata di teneri fiorellini. Quell'albero è infestato da un formicaio, quell'altro da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare; questo è ferito nella scorza e cruciato dall'aria o dal sole che penetra nella piaga; quello è offeso nel tronco, o nelle radici; quell'altro ha più foglie secche; quest'altro è roso, morsicato nei fiori; quello trafitto.ANTONELLAhttps://www.blogger.com/profile/15259022170309186582noreply@blogger.com