La scrittura è movimento, essenza dinamica, energia cinetica sublimata in frasi; chi non sa sintonizzarsi sulla frequenza di questa verità, non può dirsi scrittore, perché si comporta come un tizio che, fra i suoni, le luci e la sarabanda di corpi di una discoteca, si sieda immobile in poltrona a contemplare il muro...
Ufficiale: a Venezia NON si paga il “ticket”
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Uno pseudoanglicismo esempio vistoso della scarsa attenzione dei media alla
terminologia istituzionale
4 giorni fa
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