Quando mi sento domandare
Con non poca sicumera
A cosa serva la letteratura…
O con voce un po' indolente
Odo dire blandamente
La poesia non serve a niente…
Oppure ancora, a chi si lamenta
Nel bel mezzo della via:
È proprio inutile la filosofia!
Vien spontaneo replicare
Mi sai tu per caso dire, oh mio utile profeta
A che cosa serva mai la vita?
Non concordi con me forse
Che dell’esistenza, servire non è motivo
Stante che il vivere più puro non può essere di nulla schiavo?
La vita non serve
Semplicemente vive
E se nel corso del sentiero
Di utilità fa un suo destriero
Non risiede lì di certo il profondo profumo del Vero
2 commenti:
Si!
È che poi arriva Lino Banfi all'unesco
(Che, per inciso, è l'ultimo dei guai. Ci sono ben altri nomi, in ben altre posizioni che fanno accapponar la pelle mentre ci dirigiamo dritti dritti verso il baratro)
La cultura servirebbe ad evitare tutto questo.
La cultura, la bellezza, l'amore per tutto ciò che non è forse tangibile, che non dà un ritorno nell'immediato ma che dà senso a tutto)
In effetti Lino Banfi non è quel gran guaio, Cincia, c'è di peggio...anzi, a volerla vedere in modo surreale, lui è l'esatto riflesso del livello culturale medio italiano attuale...non dico lui come persona, che sicuramente è degno e tutto quanto...parlo dei suoi personaggi: Oronzo Canà, il commissario Lo Gatto...sono lo specchio dell'Italia, c'è poco da fare...difendiamoci a colpi di Marcuse :-) "Eros e civiltà"! Tiè, tiè, tiè, a tutto l'ignorantato comune :-)
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