giovedì 27 dicembre 2018

Rivelazione lineare


Convegni di righe, strade irraggiate lungo percorsi in riunione, sentieri che s’affollano, dove i camminamenti s’imparentano, mentre ponti lanciati su scartamenti a lato, riflettono l’avanzare, intento nel proclama d’un retrocedere tutto preso a far le bizze, e intanto il risalire emette acuti, l’impennarsi si sublima, parallelismi oliati dialogano con ortogonalità in rodaggio, incroci al bacio vanno a braccetto con zigzag a congresso, snodi scivolosi si insinuano negli amplessi fra piani, obliquità ubique traducono volumetrie in boccio, cerchi esplodono, ogive s’intessono, quadri fioriscono, gemmano parallelogrammi e diaframmi tutti
Segni
Tracciati nell’artificio
Astratte presenze del concreto
Per intero estratte
Dal Caos
Rugoso, terragno, calcareo, salace di siliceo zelo, profondo di “milioannuari” sfregamenti ipogei, lapideo, argilloso, sotterraneo, minerario, lavico, estrattivo, ribollente di rimuginare, rifrangente di rocciosi attriti fra l'indeterminabilità degli evi affondati nell’orbitale potenza alla deriva, del deflagrato mistero “Big-Bang-Ante”

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