Ci sono certe frasi che sembrano affermare un concetto molto chiaro, ma se analizzate con più attenzione, si rivelano molto insidiose e dubbie.
Uno degli esempi più clamorosi, è quando si sente qualcuno sostenere: io dico sempre quel che penso.
È il vero e proprio inno alla mancanza di dubbi assoluta, e invece nasconde non poche magagne esso stesso.
Di solito, di fronte a un proclama così altisonante, si sgranano tanto di occhi in ammirazione, quasi a convenire insieme al dichiarante: minchia, che grand’uomo che sei!
Ma non è tutta onestà quello che luccica.
Prima osservazione: chi mi garantisce che fra il tuo pensiero e le tue parole ci una corrispondenza perfetta?
D'accordo, me lo garantisci tu, ma se ti rinnovo il mio dubbio, “salendo di un gradino”, e ti ridomando: e chi mi garantisce del tuo garantirmi?
Va bene, me lo garantisci ancora tu, e così via, di gradino in gradino più alto, si può continuare a rinnovare il sospetto circa l’effettivo fondamento della necessaria garanzia, che alla fine non potrà mai essere definitiva.
Già qui dunque la faccenda traballa, e non poco. Perché, se oltre a farmi credere di essere quel gran modello di specchiata verità, nella sostanza poi mi racconti anche cose diverse dal tuo pensiero, la presa in giro è raddoppiata.
Ci sono poi altri aspetti della questione.
Uno, immediato, è che, a mio avviso, se davvero tutti dicessero sempre quanto effettivamente pensano, l'umanità (per ovvi motivi) si estinguerebbe a coltellate dopo 24 ore (escludendo pure le pause pranzo e cena).
Ma il punto cruciale di tutto il ragionamento è che nessuno potrà mai dire interamente, fino in fondo, quello che pensa o sente nel proprio intimo, perché sarà sempre troppo complesso, variegato, ricco di tante sfumature, difficilmente traducibili con piena fedeltà in parole o sotto forma di qualsiasi altro mezzo espressivo.
Fidatevi, ci hanno provato grandissimi poeti, pittori, scrittori, artisti di tutte le epoche, e ci sono riusciti solo in parte, a fatica, sempre con gran tormento e imperfezione.
Volete che ci riesca allora il primo fesso che passa, dicendovi: io dico sempre quello che penso?
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