Non vale nulla, se non siamo come due mondi che si inglobano l’uno nell’altro di continuo, tu e io, contenuto che contiene un continente, di volta in volta, pelle del tuo mondo tramutante in epidermide del mio cielo…non serve a niente se non diventiamo la domanda che si risponde già chiedendo…rimane ben poco del non infondersi di fusione vitale oltre il limite corporale sino al nostro più profondo avamposto animale, e poi di ritorno, a vicenda fatti, spirito e persona nell’universale nostra risata buona...si erge soltanto il vuoto se non ci edifichiamo ciascuno del costruire altrui…si rimane inutilmente muti, pur nel profluvio di parole, se alla fine nell’affermare “io” non uscirà fuori dalle nostre bocche, all’unisono, la breve delicata sillaba che significa “tu”…
2 commenti:
Un tu, che se lo diciamo insieme, diventa noi
Proprio così, Cincia :-)
Posta un commento