venerdì 25 maggio 2018

FanTalpolitica


L'invasione di talpe nel mio giardino prosegue imperterrita e flagellante. Se dal punto di vista pratico mi difendo un po' “scancherando” e spianando alla bell’e meglio i perniciosi montarozzi, mi capita invece di soccombere miseramente sul piano etico-grammaticale. Un paio di lenti d’intalpimento si frappongono davanti ai miei occhi e comincio a vedere la realtà tutta talpizzata.

La recente situazione talpolitica mi si è così ben confusa in mente. Alle talpazioni di marzo, si erano imposti i penta-talpati e la lega-talp, con talporanza relativa. C'è stata un'eternità di consultalpazioni, con gli altri gruppi talpitici in fermento. Silvio Talpusconi, il padrone di Talpa Italia, ha menato ben la talpa per l’aia, c'è chi dice per la gran strizza riguardo al conflitto di talperessi. Talpeo Renzi ha anche lui il suo daffare, perché fra i DemoTalpi la confusione è grande, fra istanze scissioniste di Massimo T’Alpema e Piertalpigi Bersani, e mille disaccordi interni.

Insomma, nel tira e talpa generale, a forza di andare fuori e dentro dal Talpinale, per ora si sono un po' attalpati Matteo Talpini e Giggino Di Talpaio.
Anche qui, essendo fra loro in sintonia come il Tàlpolo e l'acqua talpa, hanno questionato da matti prima di trovare un possibile Presidente del Talpiglio. Alla fine hanno indicato Giuseppe Talponte. Il presidente Sergio Talparella non è che ha fatto proprio i salti di gioia nella sala delle talpate. Ha detto, va beh, vediamo come si mette, ma scordatevi di uscire dall’unione eurotalpea e fate poco i talpizialisti sovranotalpici della domenica.

Sono sbucate le prime magagne, pare che Talponte abbia un po' taroccato il talpiculum, sostenendo esperienze alla New Talp University mai fatte. Apriti oh talpo!!! Già c'era gran talpicismo generale riguardo certe proposte, tipo la talp-tax, il reddito di talpadinanza, e adesso anche questa…
Poi si è aggiunta baraonda con le voci di un possibile ministero talponomico a Paolo Talpona, notoriamente critico verso la moneta unitalpica e nemico politalpico della Teutalponica Talpela Merkel.

Ora la palla dovrebbe passare a Montetalporio e Palazzo Talpama, dove talporevoli e senatalpi dovranno dire la loro. E dai che si ricomincia: coi franchi talpatori, le votazioni talpesi o talpete, e chi passa al gruppo talpo, e chi chiede la talpiducia…
La gente un po' confusa accende la talpisione, si affida alle talpatone di Enrico Talpana, segue Otto Ettalpo di Lilli Talpuber, il professor Massimo Talpari sempre intalpato nero, il talpemico Marco Talpaglio, le battute di Talpene Gnocchi, Talparò e Talpa pulita, mentre Michele Talporo parla del talporismo degli anni di talpiombo…

Alla fine l’unica talpezza rimane Talpusconi, che si ostina a proclamare intalperrito: Noi si mangia la lasagna, noi ci piace assai la fregna, evviva quella gran talpa della Mara Talpagna!

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