Il pigro puro non gradisce la gravità, intesa come “forza di”. Già portarsi in giro il proprio corpo tutto il giorno, pesa. È faticoso. Figuriamoci poi se ci si aggiungono, come normalmente capita, spostamenti di cose, sollevamenti di oggetti, sforzi per fare questo, movimenti per fare quello.
Siccome ormai anche sperare in uno straccio di governo è come chiedere la luna, utopia per utopia, è proprio questa che il pigro puro si accinge a reclamare: la luna. Più precisamente, la gravità lunare. I pigri puri voteranno la forza politica che sarà capace di cambiare la forza gravitazionale attualmente in vigore, con una equipollente a quella del nostro satellite.
Ma quale legge elettorale! Noi si tifa per la legge gravitazionale. Preparatevi a tirare verso il basso per circa un settimo del vostro peso attuale, perché l’ascesa al governo del movimento “Una Luna” (molto più realistico del pretenzioso Cinque Stelle) comporterà il parallelo “in-smilzimento” di tutti i vostri chilogrammi.
Una passeggiata o una corsetta diventeranno davvero un piacere come si deve, e la locuzione “vado a farmi due passi” assumerà proporzioni degne di nota, dato che un piede messo davanti all’altro frutterà una decina di metri per volta.
Si potrà dormire su materassi di cemento o granito, perché non se ne percepirà la durezza, con accessorio guadagno per l'umanità di veder estinta la perniciosa specie degli artigiani della qualità.
Ne guadagnerà poi notevolmente la pratica erotica, con la ridda di nuove posizioni aggiuntive che la quasi assenza di peso insegnerà (non mi dilungo nemmeno in dettagli che già ciascuno starà già precorrendo con la fantasia: parti pendule che levitano, piroette e avvinghiamenti in aria, contatti rarefatti, potenziali ondeggiamenti innovativi, e così via “seleniticamente kamasutrizzando”).
Posa il peso, dunque, e passa il passo: da ora in poi con il movimento “Una Luna” puoi!
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