lunedì 1 luglio 2019

The catcher of the flies


Ogni giorno compiamo piccole-grandi prodezze, del fisico e dell’animo.

Ma nessuno se ne accorge, nessuno le valorizza, oppure ci fa soltanto un piccolo applauso. Nessuno, tranne noi stessi, che ne siamo i soli coscienti spettatori e attori insieme.

E loro, le mini prodezze, se ne svaniscono gloriose nella pura inutilità, sfumando lontane lungo la smisurata prateria delle prodezze non riconosciute.
Stavo sparecchiando la tavola.

Una moschina molesta era posata sulla tovaglia.

Senza nemmeno pensare a cosa stavo facendo, mi lancio in un passo alla Rudolf Nureyev, e nel mentre che le sono quasi sopra, allungo con grande eleganza la mano sinistra, aprendola nel frattempo, con la delicatezza di Michael Jordan quando andava a posare a canestro la palla dopo aver veleggiato nell'aria una vita e mezzo intera, concentrata in tre secondi di volo sul parquet.

La mente sempre spenta,  in un puro gesto e basta, sento un lieve vibrare di alette dentro la mano che si è serrata passando rasente al pelo della trama di stoffa della tovaglia.

Ma poteva anche trattarsi di un frullo illusorio.

Quando tenti la cattura di una mosca in questo modo, non sai mai se ci sei riuscito davvero, fino al momento in cui riapri le dita, e verifichi il suo rinnovato volo liberatorio.

Così ho fatto. Mi sono avvicinato alla finestra aperta, ho spalancato il pugno, e la mosca c’era davvero, viva e pronta per balzare di nuovo libera nell'aria di fuori.

Nessuno ha saputo nulla di quel mio piccolo gesto atletico. E anche se ora ho tentato di diminuirne un pizzico l’anonimato venendolo a raccontare qui, nemmeno voi ne sapete davvero qualcosa fino in fondo.

Perché ogni cosa che facciamo, proviamo, sentiamo, rimane una più o meno grande “privatezza” personale, racchiusa nella nostra esperienza, che sola ne conosce gli effettivi termini e confini di bellezza, completezza e significanza piena.

Ciascuno è un miracolo perfetto e disperato di incomunicabilità. E trascorriamo una vita intera, nel volitivo e sempre rinnovato sforzo di farlo sapere agli altri…

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