Pierfiorpino de Burfaldi Spini Priori
Era un topino ghiotto perso di bei fiori
Decespugliava un’aiuola di iris e viole
Così che l’alito gli veniva color del sole
Quando baciava la baffuta cara morosa
Lei fluttuava da gran Giantopa ben giocosa
Divoravano insieme dolci sillabari
Fino a squittire poco dopo in versi binari
Il Rosicchia e la Giantopa
Viaggiaron tutta l’Europa
Prima tappa nella Spagna di dentro
Dove lui pasteggiò a sangria e rododendro
Fu passando anche dalla Francia di sotto
Che Pierfiorpino si ingollò fior di bergamotto
Quando arrivarono in Slovacchia orientale
Una cesta si sbafò di purpurea digitale
Di veleno dei fiori ne beveva a galloni
Perché era tutelato da 22 assicurazioni
Con gusto infatti in un soggiorno londinese
Senza una piega pappò oleandri per un mese
Nella Russia dei sovieti
Sbocconcellò dieci roseti
In Belgio si coprì di foruncoli
Esagerando coi ranuncoli
Di passaggio dalla Pannonia
Si fumò via chili di begonia
Sfiorando la punta di Gibilterra
Fagocitò di gerani un’ampia serra
Alla dolce casa un bel dì ci fu il ritorno
Fra sospiri odorosi di robinia e di viburno
E insufflando oggi a tutto fiato boccette di zagare e lillà
Vendono profumi marchio Giantopa in de Burfaldi Spa
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