venerdì 16 ottobre 2015

Una gita a Trapoint Valley

Per chi ama la fotografia, ma al tempo stesso si ritrova funestato da un’incomparabile tendenza alla pigrizia poltronistica più virulenta (e non si allontanerebbe da casa nemmeno a suon di bordate di crema sparate da cannoncini ripieni), oggi è disponibile una pratica soluzione con poco sforzo e discreto appagamento. 

Si tratta di un metodo innovativo, brevettato da una ditta specializzata in neo-stanzialità postmoderna: la “Nutrifolino Enterprise Corporated Limited Stimulated by Emission of Radiation”. Gli esperti della “Nut.en.co.li.sti.emi.ra” consigliano di non preoccuparsi più di tanto, riguardo alla propria smania fotografica repressa. La nuova parola d’ordine del fotografo neghittoso suona infatti nel seguente modo: “…Se l’obiettivo non va al soggetto, l’oggetto incapperà nell’obiettivo…”.

Tutto quello che serve fare, è rimanere in casa a farsi i fattacci suoi. E aspettare che il sole, o chi per esso, faccia girare i dadi della luminosità in modo da far emergere qualche mini-paesaggio domestico degno di nota. Le foto verranno di conseguenza… 

Sferzate eoliche su Trapoint Valley

Alba lignea impiallicciata d’oceano

Sinusoideggiar sotto il Col di Tenda

Stanley Kubrick’s secret wool lawn



2 commenti:

Kika ha detto...

Fantastiche! Io credo fermamente che una buona fotografia non la faccia il soggetto ma lo sguardo del fotografo, per cui aderisco senz'altro al metodo Nutrifolino ecc... ecc... :)
Chi ha occhio per i dettagli, le similitudini, la bellezza di forme e colori puri... trovare pane per i suoi denti ovunque, anche senza muoversi di casa. Chi invece guarda il mondo distrattamente può anche avere in mano la fotocamera migliore del mondo e davanti un paesaggio stupendo, ma non produrrà che immagini banali.
Questi tuoi ultimi post fotografici mi fanno venire voglia di rivelarti in anteprima un progetto che a breve lancerò sul blog... ma devo trattenermi per par condicio tra tutti i miei quattro lettori :))
Però ora un indizio te l'ho dato :)

Gillipixel ha detto...

@->Kika: ehehehee :-))) grazie, Kika, così siamo già due adepti del club Nutrifolino :-)
Cogli perfettamente il cuore del discorso: le foto sono già dentro di noi :-) dobbiamo solo farle uscire, liberarle, quando ci accorgiamo che un soggetto della realtà le richiama, le richiede, le invita :-)

Sono curiosissimo del tuo nuovo progetto bloghesco :-) grazie dell'anticipazione, aspetto con piacere il disvelamento della sorpresa :-)

E grazie ancora tanto per il tuo commento entusiastico: mi ha fatto tanto piacere :-)

Bacini zoomati :-)