Stasera sono triste.
Il miciotto che avete visto tante volte nella piccola foto divenuta ormai la mia immagine ufficiale di blogger e anche in altre fotografie messe a corredo di diversi scrittini, ora non c'è più.
Non vi voglio tediare con i particolari, che tra l'altro per me risulterebbero emotivamente alquanto faticosi.
Un gatto che vive in campagna gode di una libertà stupenda. E' un piccolo imperatore in pelliccia che può spaziare in lungo e in largo nel suo regno fatto di campi, prati, giardini, orti, arrampicandosi su ogni tipo di albero immaginabile, dando la caccia ai più svariati tipi di bestioline di terra, di cielo e di acqua.
Però è sottoposto a mille pericoli. E uno di questi fottuti pericoli si è portato via il mio micio.
Era un gatto semplice, un campagnolo come me.
Non era nemmeno "mio" nel senso "padronale" del termine. In questo senso era ancora più felinamente libero e senza un padrone ufficiale.
Uno dei suoi divertimenti preferiti era vagare per mezzi pomeriggi nel prato di erba medica, aspettare per lunghi attimi e poi spiccare balzi incredibili al muoversi di una farfallina o di altre piccole prede.
Oppure passare le ore fresche della giornata, in quest'estate appena trascorsa, all'ombra del rosmarino, sotto la finestra, sonnecchiando saggiamente.
Tutto così.
Semplicemente.
Come solo i mici sanno fare, con quella loro grazia che noi umani nemmeno in altri ottomila secoli di civiltà riusciremo mai ad imparare.
Ti saluto, piccola palletta di pelo.
Ti sei portato anche un po' di me al di là della barricata.
Ma parte del tuo calore importante rimarrà sempre nel mio cuore.
Non vi voglio tediare con i particolari, che tra l'altro per me risulterebbero emotivamente alquanto faticosi.
Un gatto che vive in campagna gode di una libertà stupenda. E' un piccolo imperatore in pelliccia che può spaziare in lungo e in largo nel suo regno fatto di campi, prati, giardini, orti, arrampicandosi su ogni tipo di albero immaginabile, dando la caccia ai più svariati tipi di bestioline di terra, di cielo e di acqua.
Però è sottoposto a mille pericoli. E uno di questi fottuti pericoli si è portato via il mio micio.
Era un gatto semplice, un campagnolo come me.
Non era nemmeno "mio" nel senso "padronale" del termine. In questo senso era ancora più felinamente libero e senza un padrone ufficiale.
Uno dei suoi divertimenti preferiti era vagare per mezzi pomeriggi nel prato di erba medica, aspettare per lunghi attimi e poi spiccare balzi incredibili al muoversi di una farfallina o di altre piccole prede.
Oppure passare le ore fresche della giornata, in quest'estate appena trascorsa, all'ombra del rosmarino, sotto la finestra, sonnecchiando saggiamente.
Tutto così.
Semplicemente.
Come solo i mici sanno fare, con quella loro grazia che noi umani nemmeno in altri ottomila secoli di civiltà riusciremo mai ad imparare.
Ti saluto, piccola palletta di pelo.
Ti sei portato anche un po' di me al di là della barricata.
Ma parte del tuo calore importante rimarrà sempre nel mio cuore.
23 commenti:
ecco apro la pagina dei commenti e blogspot dice "pieni" ... esattamente così ci si sente in questi momenti, pieni di tristezza ma anche di tutto quello che, finalmente senza parole, ci si è scambiati con quella palla di pelo.... solo chi ha avuto a che fare con una animale in fondo sa bene di cosa parliamo stasera. baci mezza chimera mia
@->Farly: grazie, Farly...è così: l'affetto per gli animali non si può paragonare a nulla...è concentrato in una sua dimensione estatica, non so come dire...grazie, un bacino a te
Appena ho visto sul mio blog il titolo del post ho subito pensato che qualcosa di grave ti era successo. E' stato questo. sono appunto questi momenti che magari vorresti conoscere la persona che hai imparato ad apprezzare tanto per dire a voce un qualche verso di senso. Impossibile in ogni caso perchè senso non c'è, ma condivido la tua amarezza e riesco a sentire il tuo dolore. In qualche modo strano ti sono vicina.
Mi dispiace tantissimo, Gilli, davvero. So come ci si sente, ho perduto anch'io gatti splendidi che ho amato più di tante persone, e ogni volta è un dolore intenso, rancoroso, verso non si sa bene chi. Continuo a vedermeli attorno, e ogni volta mi sento a pezzi.
E' come se tutta la luce che hanno portato nelle nostre vite venisse risucchiata di colpo.
Un abbraccio.
Nè natura, né cultura son mai riuscite a inculcarmi un qualsivoglia spirito religioso. A quanto sentimenti verso il mistico, un - che ne so - termosifone ne ha più di me.
Eppure, vivo con la certezza che il Nirvana esista, per il semplice fatto che obbedisce a una legge ponderale fondamentale: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Da dove provenga invece la mia convinzione che i gatti si trovino nello stadio giusto precedente al Nirvana, è un mistero.
Vuoi per via di quell'aria furtiva di chi ne sa più di quel che si lascia ad intendere, o magari per la loro perfetta simulazione nirvanica dello sbattersene di tutto e tutti, i gatti sembrano davvero sulla soglia dell'Illuminazione.
E' lì che si trova adesso il tuo felino, ne sono sicura. A te ha lasciato l'amarezza del suo vuoto, il fantasma di una corsa tra l'erba medica, ma vi incontrerete ancora.
Probabilmente a te serviranno altre quindici vite o una roba del genere, e una volta lì lui ti accoglierà con costernazione: "Tutto questo tempo e non mi hai nemmeno portato le crocchette. Bah."
Ma questa è un'altra storia.
:)
Un abbraccio forte.
caro gil, so quanto è lacerante perdere bestioline vecchiette, immagino quanto debba essere brutto così. Mi spiace molto saperti triste.
@->Antonella: grazie, Anto, sei proprio molto cara...la gente dice che le parole sono poca cosa, in questa e soprattutto in tante più gravi situazioni, che purtroppo esistono...non hanno tutti i torti...ma paradossalmente noi, che ci nutriamo del succo delle parole, sappiamo che esse sono vita...sappiamo che è importante curarle e tenerle sempre fiorite come roseti della nostra anima...per questo un grazie detto a te ha lo stesso sapore vero delle tue parole: GRAZIE
@->Vale: grazie Vale per le tue parole così vicine...anche io ne ho perduti tanti, purtroppo...come dicevo, è l'ambivalente condizione del miciotto campagnolo: dispone di una libertà felina sublime, ma è anche sottoposto a più pericoli...
hai detto una cosa verissima: ti coglie una rabbia cieca, sul momento, ti senti impotente e non sai cosa o chi maledire...ma una volta lenito un po' il dolore, la convinzione che i mici siano un miracolo della natura, si rinsalda ancora più intensa nella nostra anima...grazie ancora, Vale
@->RB: se c'è una persona al mondo pervasa di felinità in tutte le sue fibre e in ogni moto dello spirito, quella sei tu, Rachel, lo so...
per questo, quanto mi dici, è importantissimo per me e mi ha aiutato ancora una volta a fare un sorriso, anche in questo momento un po' mesto...
e mi hai anche fatto pensare ad una cosa: l'unico modo per ricordare al meglio il mio miciotto, è continuare ad amare sempre di più i suoi simili...
Grazie...dai un grattino a Tama :-)
@->Rose: è vero, Rose, è sempre una prova dura quando succede, soprattutto se si sono accumulati tanti ricordi di momenti vissuti insieme con la bestiolina amata...
una volta vidi un film, "viaggio in Inghilterra" mi pare, con Hopkins e Emma Tomphson (se si scrive così...)...due frasi che ricorrevano spesso nel film, erano più o meno così:
- il dolore di oggi fa parte della felicità di ieri...
- la felicità di oggi fa parte del dolore di domani...
e mi piace sperare che tutto sia un ciclo, non una retta destinata a cadere nel vuoto...non so...
grazie di cuore :-*
penso sempre che il mio gatto viene da me privato di tutta quella bella e vitale semplicità che così bene hai descritto, e a volte mi prende quasi la tentazione di portarlo in campagna dai miei; ma penso anche che sarebbe un condannarlo a morte prematura certa... e se è vero che la libertà non ha prezzo, è altrettanto vero che nel tempo si è andati contro natura e che bisogna assumersene le responsabilità morali e di scelta. capisco benissimo cosa sia l'assenza improvvisa e definitiva di un piccolo amico... è lacerante, e per me lo è stato spesso.
un bacio, caro gil.
I gatti hanno un vantaggio su tutti noi: si reincarnano esclusivamente in gatti.
E' la cosa piu' vicina alla perfezione che possa esistere.
Ciao Gilli, con tutto il mio affetto.
@->Maria Rosaria: grazie, EmRose...
dalle foto del tuo micio si coglie tutto l'affetto che sai nutrire per questi nostri piccoli amici pellicciosi...se posso permettermi, ti dico anche di non stare in pensiero per il fatto che il tuo miciotto sta sempre in casa: il tuo amore speciale lo ripaga alla grande...grazie, Maria Rosaria, per le tue parole e per la tua sensibilità...un bacio grande
@->Yoss: parole sagge, Yoss, parole sagge...e tu puoi parlare con cognizione di causa, avendo avuto in dono un micio eccezionale come Tama...sono una magia i mici, non c'è altro termine...
Grazie per il messaggio, l'ho gradito molto...come ho scritto poco tempo fa, sei veramente un burbero dal cuore d'oro :-)
Ciao Gil. Comprendo il tuo dolore ma devi essere fiero di una cosa: il tuo micio ha vissuto, vive e vivrà nel tuo blog.
Un abbraccio
@->Scodinzola: grazie Scodi...sei sempre molto tenera nei tuoi commenti e questo è proprio bello...
purtroppo non è un'esperienza nuova per me, questa perdita di piccoli amici pelliccevoli...questo ultimo felinotto rimane nel mio blog, è vero, è un bellissimo pensiero...ma lui e tutti gli altri rimangono in tutti i momenti di affetto che mi hanno regalato...
tra l'altro, non è stato un gran periodo in generale per me questo ultimo, e la scomparsa del miciotto è stato un "piccolo-grande" dolore che si è aggiunto a tutto l'insieme un po' balordo...
Passerà...intanto spero mi ritorni presto la voglia (e le idee) di scrivere, che tra l'altro è sempre terapeutico :-)
Grazie ancora, Scodina...sei sempre molto cara
Credo che bisogna imparare molto dai nostri amici felini... Dobbiamo saltellare in mezzo all'erba medica, accocolarci all'ombra quando fa troppo caldo (magari su una bella sdraio con una bibita fresca) e godere di quello che ci offre la vita.
Sai, proprio il giorno in cui ti ha lasciato il tuo miciotto, se n'è andato improvvisamente anche mio cugino a causa di un incidente stradale. Un grande dolore e anche un'occasione per riflettere..
Un buffetto
@->Scodinzola: mi spiace tantissimo per il grave lutto che ti ha coinvolta, Scodi...si rimane coi pensieri monchi, in queste occasioni...
prima di scrivere della scomparsa del mio micio, ci ho pensato su...mi dicevo: nel mondo succedono tragedie ben più grandi, non è forse meglio che evito di parlarne?...
Ma alla fine ho pensato che non era una gara "quantitativa" ciò che mi concerneva...
E adesso che leggo della tua ben più grave perdita, mi viene solo da dire a me stesso che la cosa più importante non è fare classifiche improbabili. Quel che conta è stare vicini all'amico quando è colpito da un dolore, più o meno grande esso sia...E' fargli sentire il proprio calore, anche se solamente attraverso le parole di un blog...
Un abbraccio grande, piccola dolce Scodi...
@scodinzola: mi dispiace tanto, anche se non ne so niente. abbracci e solidarietà
Ti ho incontrato per caso nel mondo virtuale. Sono rimasta colpita dal tuo modo di scrivere che in ogni occasione riesce a regalare qualcosa a chi legge. Soprattutto sono rimasta colpita dalla tua capacità di emozionare.
Commento qua, commento là.. ho scoperto anche un amico (il post che mi hai dedicato mi ha lasciato senza parole).
Grazie per le tue belle parole.. inutile dire che in certi momenti sono importanti.
Un abbraccio
@Farly: grazie.
@->Scodinzola: ora non ne so trovare proprio di parole, Scodi...so solo che ciò che mi hai detto è molto bello e non posso che ringraziarti e dirti che sono onorato di avere una lettrice sensibile come te...
Scusa per la risposta un po' ritardata, oggi non mi ero ancora collegato...
Ho in mente vari pensieri che mi ronzano e mi sa che ne scriverò presto...non posso dedicare molto tempo al pc in queste giornate, ma appena posso mi rimetto a scribacchiare :-)
Grazie ancora super Scodina :-)
ti sono vicina, per quello che può servire...
Un abbraccio forte!
@->Luce: Grazie, Luce...certo che valgono le tue parole, e anche tanto...sei carinissima...son strani questi dolori miceschi: in teoria son piccole cose, ma in pratica sono intensi...va beh, fa niente...
Grazie di nuovo, ho apprezzato molto il tuo messaggio
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