mercoledì 22 maggio 2019

Le mini avventure di una virgola girata


Una piccola virgola era nata con la codina girata verso destra, anziché a sinistra come tutte le altre virgole.

Subito si era messa a fare quello per cui ogni virgola si sente portata: entrare nei discorsi e dirigere le parole.

La sua curiosa sagoma creava però smarrimento sulle labbra di chi parlava e nelle penne di chi scriveva.

Il modo tutto particolare che aveva, di mettere in sospeso per un attimo la frase, non risultava così netto come quello degli altri milioni di “virgole dritte” in circolazione su ogni pagina e dentro ogni ragionamento.

La piccola “virgola storta” aveva un maniera tutta sua di assecondare il flusso della frase. Creava un breve stacco gentile, semi-scorrevole, che lasciava spazio alla grazia del dubbio e della scelta fra alternative.

Ma l’epoca in cui la piccola “virgola storta” era capitata, era un’epoca assetata di certezze granitiche, di verità indiscutibili, di sentenze certe e definitive.

Così, con la sua indole modesta e possibilista, la piccola “virgola storta” si rassegnò a mettersi un po' da parte.

Non si azzardava più a entrare nei discorsi, perché fra le parole era ormai mal tollerata, incompresa, se non addirittura dileggiata come una stramberia ortografica o un'eccentricità oziosa.

Si ritrovò allora a passare il tempo in compagnia di altri “scarti grammaticali” simili a lei.

Faceva colazione con gli apostrofi scacciati dai “qual è”.

Giocava a briscola con gli accenti sbagliati su “stà”, “quì”, “fà”.

Andava in visita al capezzale degli infelici “piuttosto che” usati bislaccamente nel senso di “oppure”, coricati doloranti in un letto di sudore, nel delirio ripetuto di una ossessiva dichiarazione: “…noi significhiamo <<anziché>>, non significhiamo <<oppure>>…”.

Ma alla piccola “virgola storta” capitava di pensare: “…Che cosa ci faccio qui, io? Questi sono tutti cari amici, ma loro sono errori, sono vittime dell’ignoranza, di menti superficiali e facilone!...Io invece sono una singolarità, sento che posso dire qualcosa di buono!...”.

Allora, non si sa bene come, le venne subito dopo una curiosa idea: “…E se provassi a posarmi fra le parole non ancora nate di uno scrittore in pieno blocco da pagina bianca?...”.

Così fece.

Cercò il primo scrittore disponibile completamente paralizzato di fronte al timor panico che incute il foglio di carta del tutto vergine, privo di qualsiasi segno inchiostrato, e si tuffò a pesce su quel “biancore” di espressività potenziale, ma ancora inespressa per intero.

Lì successe un piccolo portento inaspettato.
Non appena posò la sua codina sulla pagina dello scrittore in blocco, la “virgola storta” divenne tutta bianca, come la carta.

Dopo un breve attimo di grande stupore misto a paura, la piccola “virgola storta” si mise a ridere di gusto.

Ci si trovava infatti benissimo, tutta bianca sulla pagina bianca: non si era mai sentita così in forma e interamente espressiva, prima di allora.

Un grande coraggio la attraversò tutta, dalla sua capoccia a puntino fino all'estremità della coda diversamente direzionata.

Sospinta dal rinnovato ardire, trovò la forza per decidersi a fare ritorno sulle normali pagine dei libri scritti, o fra i suoni dei discorsi della gente.

Lì, non vista, portava un nuovo vento di gentilezza fra le parole.

I parlanti, gli scriventi, i leggenti, non capivano perché, ma da quando la “virgola storta” in versione albina si era intrufolata non vista fra di loro, si sentivano più sereni, più distesi, usavano il linguaggio con un piacere e una soddisfazione quasi dimenticati.

La piccola “virgola storta” fu così molto felice della sua nuova vita in incognita e di tanto intanto tornava a trovare i suoi amici errori ortografici.

Lì, faceva ogni volta il pieno di quel buon umore che solo fra le cose sbagliate si può trovare in forme così pure e innocenti.

Poi si rituffava di nuovo in pagine e discorsi, per continuare a svolgere il suo prezioso ruolo di mediatrice invisibile e ambasciatrice di fertili incertezze.

2 commenti:

CirINCIAMPAI ha detto...

Deliziosa :-D
Però sei senza cuore, nemmeno una parola per le povere piccole virgole che trascorrono i loro giorni a testa in giù

"una prece...compunta :-P

Gillipixel ha detto...

:-D Cara Cincia, per quanto uno si sforzi di essere il più politicamente corretto possibile, finisce sempre per compiere qualche atrocità :-)))))