martedì 12 aprile 2011

Aridità-hà-hà…un elemento imprescindibile


Cari amici viandanti per pensieri, avrete notato che non sto scrivendo cose nuove da alcuni giorni. Il fatto è che sto attraversando un momento di aridità creativa prolungata. Lo so che se uno non ha nulla da dire, dovrebbe fare solo una semplice cosa: tacere.

Ma mi sembrava giusto dirvi in ogni caso due parole, così, per un piccolo saluto e per farvi sapere che ritornerò presto, non appena uno straccio di concetto minimamente decoroso si degnerà nuovamente di rimbombare nel vuoto che alberga fra le paratie del mio cranio in questo momento.

A dire il vero, avevo abbozzato un paio d’inizi di articoletti, in questi giorni. Ma riguardandoli, mi sono accorto che partivano da spunti così scarsi e rachitici, che mi son detto: i miei amici viandanti per pensieri non meritano una simile penuria d’idee! Per cui preferisco aspettare quando sentirò di avere ancora argomenti degni di essere raccontati.

Capita a volte che i pensieri, pur essendo presenti nella mente, sembrano quasi chiederti di essere lasciati germogliare nella loro evanescenza. Rifuggono la trasposizione in parole, detestano di essere messi nero su bianco. E coi pensieri, si sa come funziona: bisogna fare ciò che vogliono loro.

Poi magari, un giorno, quando meno te lo aspetti, precipitano nel cuore come acqua condensata dentro nuvoloni concettuali ed emotivi accumulati, e allora torna la voglia di raccontare, di scrivere, di condividere.

Vi lascio tuttavia per il momento con un breve pensiero. Più che un pensiero, una piccola sensazione provata poco fa. Sono andato dietro casa e ho gettato lo sguardo lontano, verso i campi, lungo l’argine, e poi ai nuvoloni che schiacciavano l’orizzonte sotto il loro lieve peso dall’alito fresco e cupo. La zona della golena, il lungo tappeto semi-selvaggio là di dietro, fra il fiume e la cività, era foderata dall’eco del canto di tanti uccellini che amano dialogare con l’imbrunire.

Per un fuggevole lasso di pochi istanti, gettando la mente oltre l’argine, mi è venuto da pensare: «…che bello di là! Niente internet, niente telefonini, niente digitale terrestre, né Emilii Fedi né Bruni Vespi…».

Poi sono tornato in casa, ho acceso la tele su rai5, ho dato un occhio al cellulare se c’era qualcosa di nuovo e mi sono messo al pc per scrivervi queste quattro righe…


13 commenti:

Lara ha detto...

Ti avevo perso e ritrovato.
E adesso che fai???
Comunque deve essere la primavera, oppure la stanchezza da troppe notizie, ma la crisi da blog prende tutti prima o poi.
Dai Gill non mollare però!
Bacini ... aridi :(
Lara

farlocca farlocchissima ha detto...

cara mezza chimera, a volte buttiamo lì delle idee e poi le abbandoniamo ad una seconda lettura, succede un giorno e un altro e un altro ancora, non abbiamo nulla di dire ci sembra. in realtà non è male questo, è una pausa, spesso segnale di una necessaria evoluzione.

bacini con-fusa

Marisa ha detto...

beh, non mi sembra che su questo post manchino concetti costruttivi, spesso nella semplicità delle idee si nasconde una genialità inaspettata.
Ehi, ma non ti illudere non ho detto che tu sei un genio ahahahhahahaa.

Gillipixel ha detto...

@->Lara: mi sono già successi piccoli black-out argomentativi simili, Lara...mi sono sempre passati, e spero che sia così anche stavolta :-)

E' vero, poi: un po' c'entra la primavera e anche l'ipertrofia di input informativi...va beh, passerà dai :-)

Bacini attendisti :-)

Gillipixel ha detto...

@->Farly: credo anche io, Farly: sono veramente strane le dinamiche dell'accumulazione dei pensieri...magari sembra di stare sprecando tempo, nella deconcentrazione più pura...ma loro sotto sotto lavorano, si industriano, quatti quatti :-) Poi un giorno ci si ritrova con un risultato inaspettato e tante cose belle da dire che quasi non si sa da dove siano sbucate :-)

Bacini quatti quatti :-)

Gillipixel ha detto...

@->Marisa: ehehehe...Mari, fortuna mi è venuta fuori quella piccola idea in zona cesarini, se no questo scrittino sarebbe stato la ciofeca delle ciofeche :-)

Non ti preoccupare, non mi sento per nulla genio...anzi, guai a te se mi dici una cosa del genere: mi offendo di brutto! :-) Io sono assolutamente un sereno idiota e me ne vanto pure :-)...anzi, come dissi tempo fa: sono un fallito coi fiocchi :-)
Grazie, Mari, per la tua simpatia immancabile :-)

Bacini coi fiocchi :-)

Gillipixel ha detto...

@->Tutte: grazie care amiche, che mi commentate anche quando dico cose da poco...

Un profluvio di bacini su di voi :-)

Maffy ha detto...

tu non dici mai cose da poco.....

Cristina Berardi ha detto...

la nostra mente ha bisogno di silenzio ogni tanto..una chimera che risorge dalle proprie ceneri...sarà uno stereotipo ma è efficace

ciao :=)

Vanessa Valentine ha detto...

La parte con gli uccellini che cantano all'imbrunire è pura poesia gillipixiana...comunque mi associo al sentire comune delle altre ladies, è la primavera, straccume primaverile...ovviamente il mio consiglio è di impigrirsi ad oltranza, tanto per cambiare!:)))))))))
Bacini in sedia a sdraio, con su gli occhiali da sole e un giallo nuovo da leggere...:))))))))))))

Gillipixel ha detto...

@->Maffy: grazie, Maffy...sei tanto cara...

Bacini grandangolari :-)

Gillipixel ha detto...

@->Cristina: ciao Crisitina...gli stereotitipi spesso ci azzeccano :-)
Grazie delle visita, molto gradita ed apprezzata (che poi sono sinonimi, ehehehe :-)

Bacini "riserva speciale primo commento" :-)

Gillipixel ha detto...

@->Vale: ehehehehe, no, Vale, non dirmi così...lo sai che per me queste esortazioni sono un invito a nozze: potrei sedermi con l'opera omnia di Ellery Queen e rialzarmi il prossimo autunno :-)

Grazie Vale, porti sempre una brezza di sorrisi con te :-)

Bacini a cip cip :-)