martedì 13 luglio 2010

Breakfast in Gillipixisoul


Canticchiavo pocanzi una familiare melodia del "Vagabondo Supremo", quando mi son ritrovato a pensare quel che segue: «...la vita è tutta una gran colazione...».
Portate pazienza, cari amici viandanti per pensieri, il caldo batte duro anche da queste parti, diritto e ben mirato fra atlante ed epistrofeo, e in queste condizioni non ci si può aspettare che poi uno sforni sempre metafore lucide e fresche come le rose.

La vita è una colazione, sì.
E della colazione ha gli aspetti belli e quelli tristi.
Quante tavole ben imbandite di promesse freschissime ci si parano innanzi durante tutte le fasi della vita. Quanti commensali interessanti, lungo il cammino, siedono di volta in volta al nostro fianco, forieri di approfondimento umano, di fusione amicale, di immedesimazione amorosa, di identificazione affettiva.
Ma poi non c'è mai tempo sufficiente. Hai addentato poco più di un paio di bocconi di brioche, che è già il momento di avviarsi: il lavoro chiama, l'asilo assilla, la scuola, il treno parte, la gita, l'ufficio delle imposte dirette esistenziali che reclama la nostra presenza, sempre altrove, sempre di là.

Vorresti rimanere lì seduto senza limiti all'orizzonte, col caro amico, con la dolce presenza femminea, davanti a spremute di ragionamenti freschi, bricchi di caffelatte dialogato, panini imburrati di scherzose schermaglie e marmellate di ascolto vicendevole, di bonario desiderio di comprendersi, intingendosi nel tè dei pensieri regalati l'un l'altro.

Però l'attimo di raccogliere le briciole e rassettare la tovaglia arriva sempre troppo alla svelta. Ci si saluta, ci si dà appuntamento alla prossima colazione, pur sapendo che anch'essa non sarà mai sufficiente, ed andrà a mettersi in fila, dietro a tutte le colazioni passate e a precedere quelle future: tutte le colazioni che ci illudiamo di poter gustare con calma con i commensali ai quali vogliamo bene, tutti assisi a questa grande tavola imbandita di fretta che chiamiamo vita.



4 commenti:

Yossarian ha detto...

Che bello.

Bravo Gilli, mi e' davvero garbato.

Gillipixel ha detto...

@->Yoss: Grazie Yoss :-) è sempre un privilegio per me avere come lettore un bravissimo scrittore come te...
Questo l'ho scritto proprio a briglia sciolta, col ventilatore nella mente :-) sono i brani più divertenti da scrivere, perchè devi solo lasciarti andare a quello che ti passa per il cranio, e cogliere ogni spunto, senza badare troppo alla coerenza (...ma un poco sì :-)

Ciao :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

bello bello mezza chimera mia! io ho degli amici con cui ci si vede per colazione ogni tanto, ci vediamo all'alba, prestissimo, perché la vita non ci lascia spazi e così, mentre il sole comincia a scaldare, rubiamo uno spazio solo per noi davanti al caffé e a quant'altro riscalda anima e corpo.
Baci mattutini

Gillipixel ha detto...

@->Farly: ehehhee :-), grazie Farly...adesso però vi svelo anche un piccolo mistero: io la colazione non la faccio praticamente mai :-)
L'atmosfera della colazione l'ho vissuta veramente solo durante le vacanze, tante fatte al mare, e da piccolo...
Forse anche per questo mi è rimasto impresso quel "dettaglio di giornata", così lontano e un po' magico, e l'ho metaforizzato nella presente foggia :-)

Bacini al burro e marmellata :-)