martedì 20 novembre 2018

At ghè ragiŏŋ…cù èt dét?




Un lomparuolo deploitava con molvico disbutto la clopitevole giumazione del flubbo.

Non essendo spignofoliato a siffatti speppaborghi sumilionici, costrinse il mappo godefratto a sperofognare il ghembo.

Non l’avesse mai sperofognato!

Ne derivarono sielli, mordibuffi, e spignoforiami gipici. Con l’aggravante di sumerfoli sgigoposbiali e mummarevoli sepischiagofici.

Per un intero scevolo fu esarbicato a lestofare bispoli, senza tener conto del magniloflumine esgarbuolo di emerganzità residua.

Chi la sieve la sbombi, dice il golpervio, che non si frubba il perscaruolo se non fuori di boriaccia.

E tutto il resto è pimfogioia…


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