Non so se è più colpa del deserto melodico-creativo che acquista sempre più metri nel territorio odierno della musica pop, oppure se sia semplicemente dovuto al fatto che andando su con gli anni la capacità di assimilare novità si affievolisce, lasciando posto solamente alla matusalemmaggine incipiente in me.
Fatto sta che sempre meno canzoni nuove colpiscono il mio stupore di questi tempi. Però talvolta succede ancora, e quando succede è sempre la stessa sensazione di quando ero bambino e poi ragazzino: mi sento in sintonia con l'«adesso» e pienamente figlio del mio tempo, un tempo del quale per altri versi non sono sempre così entusiasta.
Fatto sta che sempre meno canzoni nuove colpiscono il mio stupore di questi tempi. Però talvolta succede ancora, e quando succede è sempre la stessa sensazione di quando ero bambino e poi ragazzino: mi sento in sintonia con l'«adesso» e pienamente figlio del mio tempo, un tempo del quale per altri versi non sono sempre così entusiasta.
4 commenti:
Le canzoni degli anni 60 non ritornano più!
eh, lo so Stella...oggi tocca accontentarsi di quel poco di passabile che passa il convento... oppure fare del gran revival :-)
bella presa gilly piace anche a me :-)
Grazie per tutti i commenti alle mie ultime sproloquiate, Farly...sei sempre di una gentilezza stupenda...su questa canzone poi riflettevo anche che stilisticamente e come struttura melodica prende a piene mani da tutto il repertorio nostro prediletto: il miglior rock, le cantautrici americane, persino un po' di punk...il che mi rigira a boomerang il ragionamento: non è tanto sintomo di una mia sensibiità superstite alle novità, ma solo una confemra della mia matusalemmaggine musicale :-D
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