martedì 13 settembre 2016

"Un pensiero al giorno" 169 - "In-opinante"

"Un pensiero al giorno"

169 - "In-opinante"

Oggi non so cosa dire. Spero venga apprezzato, nel gran magma degli opinanti, uno che non ha argomenti.

Non avere un'opinione, non è in fondo così male, ha qualcosa di nobile. Ci si pone nell'atteggiamento di estrema umiltà, di chi ammette di non poter aggiungere una virgola a quanto viene detto nel mondo.

Il non dire mio, lascia spazio al dire altrui. Ogni giorno milioni di persone accorrono attorno alla grande ruota di internet e ci incastrano dentro la propria più o meno grande fetta di dire. La ruota s'intasa, barcolla, si sbilancia qua e là, ma continua a girare.

Il non dicente si assiepa al bordo della ruota, ma osserva e basta. Non fa variare di un grammo l'equilibrio della gran rotante, ascolta soltanto.

C'è una grande probabilità, se non quasi certezza, che il proprio "non detto" venga triturato, calpestato, macinato, o persino ignorato. Ma questo è il destino anche della maggior parte del "detto".
Tutti si vogliono far sentire, c'è uno sconfinato bisogno di essere ascoltati. Chi è senza ascolto al mondo, semplicemente "non è". Ecco, si può dire che il non dicente rechi alla ruota il proprio bisogno di essere ascoltato "allo stato puro".

"...Non ho niente da dire, ma ascoltate il mio bisogno d'ascolto..." sembra dire il non dicente.

Il non dicente non corre il rischio di parlare di argomenti di cui non sa nulla, perché non argomenta affatto. Non si atteggia a pseudo esperto di materie che mai ha studiato, perché non si addentra in nessuna materia.

Il non dicente non si cimenta con una comicità che non farà ridere, con una satira che potrà offendere o mancare grossolanamente l'obiettivo, con una velleità letteraria o poetica che scaturirà in esiti di mediocrissima qualità. Proprio perché non si cimenta con un bel niente.

Il non dicente non dice e in qualche modo dice, fregandosi con le sue stesse mani. Il non dicente è l'altra faccia della medaglia del dire. Perché tanti possano continuare a dire, ci vuole pur qualcuno che la smetta di dire.

Credo che dovreste essermene grati, almeno per oggi.


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