Oggi la cenere della Terra del Ghiaccio aleggiava sopra noi.
Niente avrebbe dovuto volare, ma i petali del cigliegione si sono sparsi per tutto il giardino, come una nevicata fuori stagione di piccoli fiocchi in vellutino bianco.
Sarà stato per la concomitanza di questi eventi, che mi è capitato di leggere una cosa del genere, in una giornata così:
«...Ma il quoziente di dolore di un individuo non è già abbastanza terribile senza amplificazioni romanzesche, senza dare alle cose un'intensità che nella vita è effimera e certe volte addidirittura invisibile?
Non per tutti.
Per poche, pochissime persone quest'amplificazione, uscendo e sviluppandosi in modo incerto dal nulla, costituisce la loro unica sicurezza, e il non vissuto, la supposizione, impressa per esteso sulla carta, è la vita il cui significato arriva a contare di più...».
“Il fantasma esce di scena” – Philip Roth, 2007
Niente avrebbe dovuto volare, ma i petali del cigliegione si sono sparsi per tutto il giardino, come una nevicata fuori stagione di piccoli fiocchi in vellutino bianco.
Sarà stato per la concomitanza di questi eventi, che mi è capitato di leggere una cosa del genere, in una giornata così:
«...Ma il quoziente di dolore di un individuo non è già abbastanza terribile senza amplificazioni romanzesche, senza dare alle cose un'intensità che nella vita è effimera e certe volte addidirittura invisibile?
Non per tutti.
Per poche, pochissime persone quest'amplificazione, uscendo e sviluppandosi in modo incerto dal nulla, costituisce la loro unica sicurezza, e il non vissuto, la supposizione, impressa per esteso sulla carta, è la vita il cui significato arriva a contare di più...».
“Il fantasma esce di scena” – Philip Roth, 2007
6 commenti:
veritiero, direi veritiero dolce Gil. Saluti a te ed alla gatta, oltre agli altri numerosi abitanti della minuscola armoniosa casetta.
Grazie per la graditissima visita, cara Yrom :-)
Grazie da tutti gli abitanti della casetta :-)
Ogni volta che vuoi passare, siamo sempre lieti di accoglierti con un sorriso e un bicchiere di vino... virtuale ma sempre bel genuino e fatto in casa :-)
il ciliegio che sparge fiori a nevicata evoca immagini alla kurosawa o ancora dolls di takeshi kitano... meravigliosa la citazione di roth grazie
@->Farly: era un lieve momento di mestizia siderea attraversato da questa parte della chimera, Farly :-)
Aprile è il più crudele dei mesi? Forse T.S. Eliot non aveva tutti i torti, ma sarà...a me mi sembran tutti spietati 'sti mesi :-)
...di più: paion proprio dei gran bastardi :-D
Kurosawa è sempre fondamentale :-)
Toh...blosgspot mi dice orsestr, un tipo di estrosità molto in voga fra le chiemere :-)
Grazie a te per la tua simpatia immancabile e bacini cigliegiati
:-)
Il tuo post mi ha fatto pensare ad un libro di Kurosawa,e in particolare a:
"I sogni sono desideri che l'uomo tiene nascosti anche a sé stesso".
La nevicata di petalidi ciliegio è poesia.
La poesia della Natura.
Tornerò a leggerti presto!
@->La Strega di Portobello: benvenuta in codesto luogo di parole confuse, Bella Strega del Porto :-) torna tutte le volte che ti va, mi farà piacere...anche io ho dato un'occhiata al volo al tuo blog e mi è bastata per capire che c'è del buono e lo dovrò leggere con più calma :-) passo presto a farti visita anche io :-)
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