Ogni parola è come un piccolo libro: ha una copertina, titolo e grafica, veli variabili di polvere sopra, sgualciture, orecchie, nobili segni del tempo; racconta sia la storia di sé, sia quella che contiene; per questo, quando lo scrittore scrive, sa di aprire ogni volta una biblioteca, dentro a una biblioteca, dentro a una biblioteca, e così via, sino agli strati più intimi, a raggiungere il cuore stesso della possibilità di lettura...
“Mi piacerebbe metterlo nel mio gabinetto”
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Errore di traduzione dovuto a ignoranza o scelta consapevole, con finalità
acchiappaclic?
1 ora fa
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