giovedì 24 dicembre 2009

Una specie di auguri

Cari amici blogger e non; lettori o semplici avventori dell’osteria “Andarperpensieri”; commentatori appassionati ed osservatori sbigottiti tutti….come si sa, non sono molto pratico degli aspetti cerimoniali della vita: faccende quali socializzazione, relazioni pubbliche ed ammennicoli similari, le mastico proprio poco…
Ho anche spesso ribadito che tutto questo augurarsi di su, buon-natalarsi di giù, felice-anno-nuovarsi di là, lo trovo sempre piuttosto vacuo, simil-surreale e svagatamente “scroto-costrittore” (parafrasando il buon Yossarian, non m’invento un “caxxo rubro”: questo neologismo è presente niente meno che nell’«Ulisse» di Joyce: “…Il mare scrotocostrittore. Epi oinopa ponton. Ah, Dedalus, i Greci. Ti devo erudire. Li devi leggere nell’originale. Thalatta! Thalatta!...”).

Ma c’è un ma. Ed è che non solo mi sono affezionato a voi, ma ne vado proprio fiero. Mi piace da matti questa storia, anche se è del tutto virtuale.
Controllare ogni giorno l’elenchetto blogrollante delle vostre sfavillanti riviste digitali, per vedere se ci sono novità, nutrirmi delle vostre idee, gustare la vostra compagnia narrativa, sono divenute per me in questo annetto e mezzo piacevolissime abitudini.
Per non parlare di quando vi va di lasciare un commento; della smania scribacchiatoria che mi piglia le volte che mi pare di aver avuto un’idea degna di essere condivisa con voi; della goduria gustata mettendo per iscritto tutte le follie più strambe che mi passano per la capa.

- INTERVALLO -
Natale a Gillipixiland

Così, vai per pensiero che ti rivado per concetto, alla fine mi è venuta in mente questa lungimirante conclusione: farsi gli auguri per le feste è attività che va svolta a mente assolutamente sgombra. Va fatto senza chiedersi una minchia di perché, né una cippa di per come. Lo si fa e basta, senza pensare a nulla. E’ un po’ come mangiare o bere, baciare o fare l’amore, respirare o scor…ehm, scorgere il primo raggio di sole sotto la frangia dell’aurora...
Insomma, per fare gli auguri di Natale, bisogna mettere da parte la testa e lasciar fare tutto il lavoro a polmoni, cuore e pancia.
E così, ecco qua, amici: Buon Natale a tutti, mangiate il giusto, bevete il giusto, ma soprattutto amate il giusto (per i maschietti, meglio “la giusta”, via…), perché ricordatevi sempre, come diceva il buon Sir Paul Macca De Li Meccarty: «…and in the end, the love you take is equal to the love you make…».



10 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguri Gilli, tu sei un vero gentleman, e mi sento davvero molto onorato (anche se non merito) quando mi menzioni.

Sei una persona davvero in gamba che stimo molto.

Sei anche l'unico che non oserei mai contrariare (un record assoluto), un po' perche' non sei mai banale, ma anzi stimolante, scrivi bene, e un po' perche'...sei un gentleman.

Tanti carissimi auguri da me e Rachel.

Yossarian

Gillipixel ha detto...

Azz...Yoss, hai proprio deciso di farmi commuovere? :-)
Grazie con tutto il cuore...non ho parole a questo punto, se non ricambiare banalamente ma molto affettuosamente gli auguri, a te, alla cara Rachel e senza dimenticare il super pelliccevole idolo di noi tutti felinofili, l'inestimabile Tama the Great :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

eeeeh insomma, i bacini te li lascio qui invece che da me che tanto poi va bene uguale, ho mangiato il giusto, ho bevuto pochino anche se bene (barbaresco del 2004!!!) ed ora, a notte inoltrata, ti leggo, ascolto i beatles e ti abbraccio... sei speciale mezza chimera mia :-)

Squilibrato ha detto...

Adoro questa canzone dei Beatles!

Ehmmm... scusa l'irruenza. Già che ci sono, buone festività.

Gillipixel ha detto...

@->Farly: arrosso a più non posso, dolce Farly, metà chimera ancor più speciale, e sottoscrivo pure la tua sapiente scelta di vino rosso :-)
Grazie, per la simpatia che mi dimostri sempre, per le cose che mi insegni, e perchè non è da tutti avere un'amica come te :-)
Parafrasando i Verve: I'm a lucky man, I'm a Farly friend :-)

Gillipixel ha detto...

@->Squilibrato: ma quali scuse, Squily... :-) sei il benvenuto!!! Sì, vero, proprio una canzone potente, strana, rugosa e carta-vetrateggiante :-) L'ho messa perchè mi piaceva il contrasto con le melodie tutte melassa e miele che ci tocca sorbire in questi giorni...per carità, carine pure quelle, ma dopo sentita una, hai già la glicemia alle stelle :-)
Buon Natale anche a te, Squily, e grazie ancora della gradita visita :-)

Rosa ha detto...

Ti leggo ora dal treno, con connessione traballante e in ritardo, ma sempre in tempo per l'anno nuovo. Una particolare menzione a "natale a gillipixlandia". E'sempre bello guardare le cose con gli occhi degli altri...baci, e che l'anno a venire ti sia dolce, ubertoso e propizio.

Gillipixel ha detto...

@->Rosaluscemburg: grazie di cuore, Rose...ovviamente ricambio tutti gli auguri di bellezza per te...mi piace quell'ubertoso :-) grazie ancora, baci ubertosi :-)

scodinzola ha detto...

A Scodinzolandia è stato un Natale molto movimentato... Purtroppo le avversità atmosferiche hanno creato un vero casino.. Però del buon Ferrari con le sue meravigliose bollicine sono riuscita a berlo lo stesso.
Mi dispiace essere un pò in ritardo ma ti faccio i miei più affettuosi auguri e direi che te li faccio..... di pancia.
Buffetti

Gillipixel ha detto...

@->Scodinzola: ehehehehe :-) ma grazie, Scodinzolina dolce :-) non c'è ritardo che possa "smagliare" la tua simpatia e la tua tenerezza :-)
Buonissima scelta, il Ferrari :-) io ho esagerato, invece, e mi sono trincato un boccione extra lusso quest'anno: un litro e mezzo di "Mo' esce Antonio" (per gli amici: Moet Chandon :-)
L'unico regalo ricevuto che non avrei riciclato mai per nessuna ragione al mondo :-)
Ancora auguri tanti, anche i miei di pancia, of course :-)
E buffetti come se piovesse, natalizi, fineannuali, inizioduemiladieciosi e grazie per tutte le volte che mi lasci i tuoi commenti delicati e di classe, così cari per me :-)