domenica 14 dicembre 2008

Tubolar joy

(Foto di Gillipixel)

E dire che la noia ha sempre spaventato anche me. Certe volte è difficile difendersi. Bisogna solo mettere il cuore in pace ed aspettare che passino i momenti di abulia più intensa, fiduciosi nella ciclicità dell'essere e nel ritorno di uno stato d'animo più curioso e disposto ad accogliere ancora motivi di stupore e freschezza.
Ma se penso alla gente che non sa dove sbattere la testa per vincere la noia. Tirano di coca, vanno ai 280 in autostrada, hanno bisogno dei fans, vanno coi trans, fumano il crack, si buttano in finanza e causano patatrack, scalano gli 8000, comprano un 2000 (cc.).
Se penso a questi qua e poi penso che a me magari capita di uscire fuori casa un attimo sotto la pioggia, reggendo con una mano l'ombrello e con l'altra la macchina fotografica, e sentire lo sguardo attratto da quattro tubi bagnati e uno zucchino (esso pure pioggioso). E scattare una foto e rendermi conto che, mio malgrado e senza averlo minimamente voluto, la cosa mi esalta. Sento a quel punto salire dentro di me l'interrogativo inquietante: dov'è che sto sbagliando? Sono così grave?

4 commenti:

farlocca farlocchissima ha detto...

no sei sano :-)

Gillipixel ha detto...

che io sia sano è una possibilità...ma c'è pure un'altra alternativa: che sia grave anche tu, al che però non mi preoccupo, anzi sono lieto di essere in ottima compagnia :-) sorrisi tanti per la tua sempre squisita simpatia, grazie :-)

Vanessa Valentine ha detto...

E' meraviglioso sapere che siamo in tanti a vedere le piccole cose!
Grazie!
(la pioggia esercita su di me un fascino sublime...)

Gillipixel ha detto...

@-> VanVale: grazie a te del commento... :-) Credo che tutti abbiano la capacità di stupirsi per le piccole cose...il difficile è riuscire a mantenere questa facoltà anche dopo anni...ma noi ci impegnamo per farlo :-)
a proposito di pioggia, direi che coloro che non sanno più stupirsi sono quelli che "...if the rain comes, they run and hide their heads..." :-)