- Siamo scampati alle vampe del camino, ma quanti culi ci tocca reggere...Così pensavano perplessi i legni della sedia.
- Avremmo potuto esser sontuose credenze nei migliori salotti, o eleganti comò nelle stanze da letto più raffinate, e invece sopportiamo pignatte bollenti e macchie d'unto a colazione, pranzo e cena...Si crucciavano fra sé e sé le nobili assi di noce della cucina.
- Che triste destino dover far da tramite tutto il giorno a questi rozzi transiti...Mestamente considerava la tavoletta del water.
- Stolti! Ingrati! Assolutamente non si rendono conto. Non si rendono davvero conto...Concluse indignato lo scovolino della tazza del cesso...
2 commenti:
:)) Povero scovolino :) Sarebbe bello anche riscrivere la storia cambiando punto di vista, immaginando che tutti vedano il bicchiere mezzo pieno... come fa un certo personaggio raffigurato su un gelato, non so se hai presente, il Fortunello (una brutta copia del Cucciolone). Gliene capitano di tutti i colori ma lui riesce a vedere ogni cosa come un colpo di fortuna.
@->Kika: sarebbe stato divertente anche ribaltare la storie sul lato dell'ottimismo a oltranza, è vero, Kika :-) chissà quali sofismi e acrobazie concettuali avrebbe esposto lo scovolino per dimostrare la bellezza del suo vivere :-)
Non conosco Fortunello :-) dev'essere un bel personaggio :-) starò attento ai prossimi gelati che mangio :-))))) il Cucciolone lo mangiavo :-))))
Bacini ribaltati in ottimismo :-)
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