Un articolo, un nome, un verbo e un aggettivo male assortiti, camminavano insieme nel bosco, mano nella mano. Non avevano niente in comune, non concordavano in nulla, né come senso, né come rispettive forme. Però erano amici, e tanto bastava loro. Strada facendo, incontrarono un avverbio, una preposizione articolata e un pronome dimostrativo, altrettanto scompagnati e fuori registro. L'armonia, l'intesa, l'affiatamento, regnarono tuttavia immediatamente fra di loro. Decisero di diventare inseparabili e da allora si aggirano giocosi per il mondo. Si fanno chiamare la "allegra confraternita degli amici filo-sgrammatici", e a chiunque li incontri, dichiarano: - Un cani levatevi nelle sommariamente codeste inspessito!
USA: zar dei confini e ignoranza dei media
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Inevitabile che nei media italiani la locuzione border czar venisse
tradotta letteralmente, senza alcuna riflessione sulla sua interpretazione,
perché non ...
2 giorni fa
2 commenti:
Ma come ti vengono certe idee?? Geniale anche questo racconto (e simpaticissima la combriccola :)
@->Kika: se ti dico che non lo so, come mi vengono, mi credi, Kika? :-) sono sicuro di sì, che mi crederai in pieno :-))) credo sia naturale follia di fondo :-))) bisogna solo mettersi in ascolto e annotare :-)))
Bacini combriccolini :-)
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