Per lo scrittore, scrivere equivale a immolare il proprio "Io" sopra l'altare della parola: il rito di fusione fra scrittura e lettura introduce nel sacro recinto delle potenzialità infinite di significazione del mondo; la mano che scrive è al tempo stesso sacrificante e sacrificale, alla ricerca di quella dimensione di confine nella quale rimane in bilico l'eterno "me" immolato, cangiante nel "te" espiatorio...
L’IA “sciacqua i panni in Arno”. Il ruolo della traduzione
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Che impatto ha l’intelligenza artificiale sulla lingua italiana e sulla
traduzione? Se ne discute il 24 febbraio in un convegno con diretta
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1 giorno fa
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