"Un pensiero al giorno"
122 - "Pasticche filosofiche per il mal d'amore"
A tutti nella vita prima o poi capita di salire sulla corriera dell'amore. C'è chi non ha il biglietto, chi ha l'abbonamento, chi è esente da tariffa e chi proprio tenta la truffa. Ma quasi a tutti capita prima o poi di soffrire di "mal d'auto amoroso". Allora non si sa bene cosa fare: se si rimane a bordo, si aggrava la nausea; se si scende a terra, ormai il malessere è avviato e in ogni caso c'è da patire.
Da qualche anno tuttavia (circa 2500...anni, voglio dire), sono a disposizione delle pratiche pasticchette filosofiche, per alleviare il disagio del passeggero della corriera dell'amore.
Una delle più diffuse ed efficaci è la Berkeleyina, nota anche come il cachet del "esse est percipi". L'innamorato respinto sa che la sua lei vive ormai bene soltanto dove non c'è lui (il discorso vale ovviamente anche scambiando la polarità del femminile con quella del maschile). Viceversa, lui starebbe bene dove c'è lei. Ma se lui non percepisce quel "dove", esso non esiste, e di conseguenza si attenua un po' la nausea da corriera.
Altra portentosa pastiglietta è lo Humezil, che contiene principi attivi estratti direttamente dall'albero della critica del concetto di causalità. Chi si ritrova abbandonato per l'ennesima volta sulla corriera dell'amore, patendo la nausea più fastidiosa, con una compressa di Humezil può innanzitutto sapere che se una causa A ha prodotto l'effetto B per un milione di volte, la milionesima volta e una, potrà produrre un effetto diverso, e questo fa calare già un po' la nausea.
Per completare l'effetto dello Humezil, occorre abbinarlo a qualche goccia di Epicurello spray nasale. Inalato ben a fondo, quest'ultimo inonda tutto l'intimo di una salutare consapevolezza: quando c'è l'innamoramento, non ci siamo noi (perché attraversiamo una fase fuori di testa); quando invece non siamo innamorati, siamo presenti noi, e in qualche modo anche questo ha i suoi aspetti positivi.
Con questa pratico "kit lenitivo", si può insomma salire sulla corriera dell'amore con un po' meno d'ansia. Non "troppo meno", tuttavia. Perché se sulla corriera scegliamo di salire, alla fine lo facciamo anche per il gusto di assaporare un po' di patema e batticuore.
7 commenti:
[non c'è due senza tre! ci riuscirò al terzo tentativo di lasciarti un commento dallo "smartphone"? ehi, ma non dovrebbe essere "smart"? uffi! puffi!]
Gilly Gilletto, quanto sei folletto?
Sei più Peter (Pan) o più James Matthew (Barrie)?
Intanto correggi l'errore ... (lasciato apposta per compiacere il mio ego ��)
La curiosità è donna e tu, ti prego, Gilly Gillino, soddisfa il mio pensierino:
con quale pasticca sali di solito sulla fantomatica corriera?
e cosa direi fondamentale, se non vitale, come hai fatto ad autofografarti l'ascella (depilataaaa?!?!) da muratore (per via della canottiera bianca)?
Solo tuuuuuuu ... �������� mi sai dareeee??
Cose vecchie sempre nuove da sognareeeeee ����������
Sì! Sì! Sì!
��✌��
Ci sono riuscita!!
Le faccine dello "smartphone", però, si sono perse nella "pubblicazione" ... e sono state sostituite da rombi interrogativi!
Pazienza! (quella che hai tu, Gilly Gilletto, nel leggere tutte queste lettere messe in fila, nere su bianco, in modo a volte intelligente a volte spiritoso a volte banale ... sorry, Gilly!)
@->Occhi Blu: Ehehehe :-) non saprei bene quale pastiglia portarmi sulla corriera, Ou Bee :-) nel dubbio, mi prendo dietro anche i saggi orientali, così dovrei essere a posto per ogni evenienza (anche se so, cin Hume, che questo non è possibile :-)
Ma veniamo alle tematiche fondamentali...le ascelliadi :-)))) beh, semplice, Ou Bee...col Cell non è un'impresa difficile farsi l'ascelfie :-))))) ahahaha :-) e dopo questa, meglio che chiudo baracca e burattini e mi metto a ronfare :-)
Bacini muratori :-)
Che tipetto, Gilly Gilletto!
L'errore è rimasto, anche se casto ...
I saggi orientali fanno sempre bene, ma in amore non danno sollievo alle sue pene.
Giusto per fare il verso alla celebre frase, vediamo se indovini quale (e qui la rima non c'è, mi dispiace per te!):
"Love is love is love is love is love ..."
G. S. (un piccolo aiutino, caro Gilly Gillino, con le iniziali del nome e cognome del celebre autore scrittore, mentore di tanti artisti a Parigi non tutti casti e ligi)
Ho letto al volo sia il post (che bella idea mettere sotto forma di rimedi medicinali i pensatori utili all'amore e non solo!) che lo scambio di commenti con Occhi Blu, magari poi ti scriverò qualcosa con più calma ma adesso volevo dirti che con l'ascelfie hai inventato una parola e un'idea simpaticissima, sai che potresti lanciare una nuova moda social?
#ascelfie per tutti e tutte!!! :D :D
Bacini ascellari :D
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