sabato 13 agosto 2016

"Un pensiero al giorno" 139 - "Olimpatologiadi"

"Un pensiero al giorno"

139 - "Olimpatologiadi"

Due riflessioni olimpiche molto terra terra. L'appuntamento sportivo planetario brasiliano ci ha riservato due episodi che non esiterei a definire "malsani" (o almeno così a me sono sembrati).

Un fatto è quello del titolo di giornale riferito alle atlete del tiro con l'arco, stupidamente definite come "trio delle cicciottelle". Siamo tutti d'accordo, la frase è come minimo irrispettosa, al limite dell'offensivo, e semmai la prima riflessione a cui ci spinge, riguarda più l'idiozia di chi l'ha concepita, che non altri tipi di pensieri.

Detto questo però, un naturale proseguimento della vicenda avrebbe dovuto consistere nelle scuse pubbliche da parte dei responsabili del giornale alle tre ragazze. Invece, per chissà quale senso abnorme della riparazione, il direttore del giornale alla fine si è dimesso.

Ora, non so se l'abbia fatto volontariamente, o se obbligato da chi (suoi superiori?) o da che cosa (il clima ostile che si era creato attorno con la sua"genialità"?).

Ma ciò che mi domando è: se un titolo infelice è costato il posto a un giornalista, cosa spetterebbe a coloro che da decenni propinano un tipo di "informazione" intriso di morbosità, spettacolarizzazione, ricerca ossessiva del sensazionalismo, spudorato sfruttamento del pietismo col "quasi esclusivo" scopo di lucro?

Come minimo, questi si dovrebbero immolare in diretta tv (possibilmente in prima serata, e precisando che la trasmissione è offerta da "Stura-strons", il potentissimo igienizzante per il bagno).

L'altro fatto riguarda invece la squalifica del marciatore Alex Schwarzer. Anche qui, non mi permetto di entrare nel merito più di tanto, la verità forse un giorno si saprà o forse mai (come più spesso accade). Però due considerazioni-interrogativi mi sento di pormeli. C'era bisogno di umiliare così una persona, tenendola sul filo della sentenza fino a poche ore dalla sua possibile partecipazione alla gara? Capisco che una simile situazione si sarà verificata come esito della battaglia di ricorsi e contro-ricorsi, ma non era possibile scandire i tempi nel nome di un maggior rispetto della persona?

Altra cosa: adesso che gli abbiamo dato otto anni di squalifica, siamo tutti belli e contenti e puliti, con la nostra linda olimpiade, in cui gareggiano soltanto atleti ispirati dal puro spirito decoubertiniano, e si nutrono solo di nettare e ambrosia, che per fortuna lo abbiamo cacciato quel birbaccione impunito, che era tutto lui a rovinare la festa...?

Cattivo, cattivo, cattivo!!! Pussa via, non sei figlio di Maria!!! Gnè, gnè, gnè, un bell'asino sei te!!! Vai a casa, brutto ba-bau, ci turbi le nostre cicciottelle olimpocrisie predilette, asino in braghette!!!


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