mercoledì 13 luglio 2016

"Un pensiero al giorno" 107 - "Soddisfatto di scatto"

"Un pensiero al giorno"

107 - "Soddisfatto di scatto"

Sono contento di questa immagine. Di solito, il mio narcisismo fotografico è già elevato di suo. Mi compiaccio, se riesco a cogliere una bella scena, a fermare una buona apparecchiata compositiva. E credo sia giusto così.

Si fotografa per amore di bellezza, per sentirsi meglio, per dire a se stessi che siamo riusciti a vedere il mondo sotto un'angolazione preziosa. E il narcisismo non è tanto un fatto auto-incensante (va beh...un po' è anche quello). Ma soprattutto è la gioia di essere riusciti a entrare in sintonia con quella delicata operazione di filtraggio di uno scenario ordinato, nell'ambito del flusso libero e spontaneo di cose ed eventi.

C'è la miriade di cose intorno, un po' sparpagliate, grezze, casualmente abbinate: arriva il nostro sguardo, ne isola una manciata e costruisce un significato, delimitato con l'equilibrio dei pesi visivi. Questo è fare un foto.

Nella fattispecie, c'era 'sto fiorellone spontaneo, nato sul ciglio della strada. L'avrà portato un uccellino, il vento, il caso, un camion di passaggio, un elfo dei fiorelloni, la fatina "Ascella Birichina", con una stilla delicata del suo sudore alla mirra, caduta giusto in quel punto.

Vicino c'è questa cassetta dell'elettricità, la base di ruvido cemento e lo scatolotto vero e proprio, dove son riposti fili e ammennicoli voltaici vari.

Sullo sfondo, una rete a losanghe, che si inserisce in continuità di trama materica col resto. Nell'inquadratura, sono riuscito a far rientrare anche una scala, in lontananza, che conduce chissà dove. In questo modo, il quadro è diviso nella metà destra, in continuità col mondo inanimato, e in quella sinistra, dove si manifesta un vago sbocco alla dimensione umana civilizzata.

Il confine e la forza visivo-distributiva sono rimarcati proprio dal grande "rotore" del fiore, col suo lungo stelo e accenni di boccioli anarchici sulla cima.

Ho poi provato ad applicare effetti diversi all'immagine di partenza, e il risultato sono le quattro variazioni che vi propongo. Intitolerei questo scatto: "Casualità d'umori, mirra, uccellini e fragori".





1 commento:

Occhi blu ha detto...

Ti avevo inviato ... senza aver letto questo post, che leggo solo ora.
Adesso mi vergogno un po': TU sei bravo! Io sono solo una dilettante.
;)