mercoledì 3 agosto 2016

"Un pensiero al giorno" 129 - "Ah! Gosto..."

"Un pensiero al giorno"

129 - "Ah! Gosto..."

Agosto, cuore a pece dell'anno
Agosto, rima storta con gusto
Agosto, disperazione vacanziera
Agosto, afosa tiritera 
Agosto, spillo punge e rimane
Agosti quel che gosti
Agosto, lutto senza lutto.

Attività più frequenti in agosto: sudare; angosciarsi; puzzare; stare all'ombra; interrogare il termometro; sentirsi rispondere male dal medesimo; ascoltare tanto le cicale in sottofondo, finché diventano nella mente un tappeto sonoro di cui alla fine ci si scorda; fare la stessa cosa coi grilli di notte; familiarizzare col marciume dolciastro di questo mese; sentirsi spesso come in sala d'attesa; respirare aria calda; sentire per caso in giro l'odore di persone profumate e avere l'impressione che quel profumo si sagomi sopra manichini d'afrore corporale; in alternativa, captare per caso l'odore altrui come appartenente a un alieno che si è smarrito sul pianeta Terra; vivere una esistenzialità confusa; sentirsi pervasi, come mai nel resto dell'anno, da un sentimento misto di Camus, Sartre e Pasolini; uscire nel primo pomeriggio e scoprire che l'asfalto s'è fatto persona, vive in mezzo a noi, ha una sua opinione politica e pretende il diritto di voto; avere l'attaccatura delle cosce all'inguine costantemente fradicia e aggirarsi per il mondo come se tutti lo sapessero, come fosse scritto sulle prime pagine dei giornali; consolarsi col fatto che anche la persona più importante e autorevole che incontrerai, avrà l'attaccatura fra cosce e inguine fradicia; sperare che il gran caldo finisca presto, ma sentirne una nostalgia dolorosa quando finisce; comprendere in pieno, fino alla radice intima di ogni sillaba, l'opera omnia di Montale; difendersi dall'invasione delle ultra-ascelle; guardare le giornate che iniziano ad accorciarsi e provare una forma di sgomento unica e riservata solo a questo caso; rivivere bagliori di ricordi agostani da antichi studenti in vacanza; pensare che alla fine agosto è un mese come un altro, e venir smentiti nell'attimo stesso dal promemoria che sale inesorabile da un'ascella.


3 commenti:

Occhi blu ha detto...

"Ascolta il suono del tuo silenzio e troverai la perfetta armonia."
(Paul Wilson, "Il piccolo libro dei piaceri")

Gillipixel ha detto...

@->Occhi Blu: Bella citazione, grazie Ou Bee :-)

Bacini citati :-)

Occhi blu ha detto...

In alternativa ascolta Claude Debussy, "Opere per pianoforte 1888-1910".
:)