Lo scrittore è ghiotto della felicità del lettore, e usa le parole, ora come grosse zampe d'orso per frugare nel favo di miele della meraviglia di chi legge, ora come zampette d'ape per pettinare palline di polline narrativo dal suo cuore...
“Mi piacerebbe metterlo nel mio gabinetto”
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Errore di traduzione dovuto a ignoranza o scelta consapevole, con finalità
acchiappaclic?
1 ora fa
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