Lo scrittore nasconde sotto il materasso sacchetti di fantasia, bustine di curiosità e carpette di bellezza; dorme con almeno trenta libri sul comodino; accende tutto intorno al letto incensieri nei quali brucia essenza di bella scrittura, spargendo nell'aria profumi di ritmo narrativo puro; così anche durante il sonno non gli manca mai la compagnia delle parole, che lo cullano come un infante nato alla luce dei raggi di luna della notte dei tempi...
Ufficiale: a Venezia NON si paga il “ticket”
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Uno pseudoanglicismo esempio vistoso della scarsa attenzione dei media alla
terminologia istituzionale
11 ore fa
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