41 - "Nuclei"
Entrerò in latino
nel mondo dei fiori,
scoprirò se lì esiste
il parlare di odori.
Non c'è pace se non
celata
nel più intimo ieri.
Ma quel ieri che dice
di un velo di fuori.
L'avvicendarsi d'affetti
non è un fatto d'umori.
È col segno del poi
che si scopron gli amori.
Quant'eran cari i tuoi
mari nella selva dei sapori.
Ora fra gli sconosciuti
tocca stendere orme
mentre pulsa inopinata
a metà la falange.
Minimo battito d'infinito
nel cuore di ciò
che rimane insoluto.
Rifiniture.
Asola.
Disincanto.
Muscolo.
Ratto emozionale.
Nutriamo speranza
residuale
nel nonsenso radicale.
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