venerdì 1 aprile 2016

Le muse di Kika van per pensieri: Toshiaki Kato - Raperonzolo


Versione “express” anche oggi della rubrichetta “Le muse di Kika van per pensieri”. 

Le incursioni modaiole di Kika nel mondo delle favole, proseguono col personaggio di Raperonzolo. Molto mirabile l’opera scelta per richiamare l’immagine dell’eroina fiabesca resa famosa ai primi dell’Ottocento dai fratelli Grimm, ma declinata in tante altre versioni da diverse tradizioni europee e italiane (dove di volta in volta è chiamata Petrosinella, Persinette, Puddocky, Prunella, Prezzemolina).

Possiamo ammirare Raperonzolo così com’è stata interpretata dall’artista giapponese Toshiaki Kato. Questo dipinto è una vera e propria festa per gli occhi. Non solo è ricchissimo di richiami a correnti e fonti d’ispirazione nobilissime: ci sono tocchi evidenti di Klimt e di Art Nouvea tutta; c’è Tamara de Lempicka; c’è la magia raffigurativa dell’artista inglese Aubrey Beardsley; c’è la tradizione del disegno giapponese (e non poteva certo mancare, in questo caso). 

Ma soprattutto è incantevole la costruzione compositiva dell’opera, che armonizza in misura perfetta geometria e forme raffigurate, fuse in un dispositivo poetico notevole. 

Azzardando un’interpretazione forse un po’ troppo fantasiosa (ma non ci ha mai fatto paura né un po’ di azzardo, né tanto meno la fantasia), possiamo dire che tutto l’impianto compositivo coglie benissimo quel senso di costrizione e desiderio di libertà che nella fiaba si combattono di continuo come motivo dominante di tutta la storia.

Oggi l’indagine fisiognomica mi ha portato sulle tracce di tre volti, che vi presento.
Ecco il primo volto:


Si tratta dell’attrice britannica Keira Knightley (nome, tra l’altro, quanto mai fiabesco).
E questa è la seconda somiglianza:


Ancora un’attrice, ma stavolta italiana: Micaela Ramazzoti.
Chiudiamo poi con il terzo volto:


Abbiamo in questo caso la presentatrice Giorgia Surina.

E ora come sempre, Kika ci aspetta sul suo blog, per stupirci ancora una volta con le sue magie modaiole, ispirate stavolta alla Raperonzolo di Toshiaki Kato.

5 commenti:

Kika ha detto...

Puntata stringata mica tanto! Oltre alle azzeccate sosia hai aggiunto una breve ma anch'essa azzeccata riflessione sui pregi compositivi dell'opera e i suoi influssi. Hai messo nero su bianco le mie stesse impressioni, tranne le fonti artistiche cui non avevo proprio pensato :)
Come somiglianze io vedrei bene un mix delle due italiane. Ma nessuna delle due è quella che era venuta in mente a me... la mia è certo meno nota :) Posso fare il suo nome o preferisci che ti lasci prima qualche indizio? ;)

Gillipixel ha detto...

@->Kika: eheehe :-) alla fine è riuscita una puntata interessante, Kika :-) e come sempre, non ci siamo sovrapposti :-) temevo che l'elenco delle altre Rapunzel lo mettessi pure tu, e invece le muse sono state ancora una volta dalla nostra parte :-)

Ormai, visto anche il mio ritardo nel risponderti (del quale mi scuso tanto), aspetto che mi riveli qual era la tua sosia :-) sono proprio curioso :-)

Bacini raperonzolini :-)

Kika ha detto...

:)
L'attrice è... Mary Petruolo!
Lascio a te il piacere di scoprire le sue sembianze e i ruoli che ha interpretato, poi mi dirai che ne pensi :)

Gillipixel ha detto...

@->Kika: somiglianza davvero notevole, Kika :-) non la conoscevo...i miei volti sono sempre un po' datati :-) grazie, ti sei meritata la menzione d'onore dal corpo dei detective fisiognomici :-)

Bacini onorifici :-)

Kika ha detto...

Ma grazie, è un vero onore! :)
Però era facile conoscendo l'attrice (tra l'altro una delle mie preferite dal punto di vista estetico, mi aveva colpita al suo esordio nella serie "Orgoglio" con quel visino delicato e in costume da primo Novecento :)
Ricambio i bacini onorifici con altrettanti bacini gratitudinali e riverenti :)