"Un pensiero al giorno"
9 - "Monoerotaia"
La
leg-
ge-
rez-
za
goc-
cio-
la
lenta sopra un manto di brezza.
Per
sem-
pre
ti ringrazio d'avermi
per sempre sublimato.
Per sempre potrò rigiocarmi
questi
quattro sofismi di desiderio.
Rivivere ancora ogni nostra posa
come fosse
congelata pura nel suo accadere.
Ricostruire disfare rifare
lingue
avvoltolate attorno a
mondi
inabissati dentro a fiordi di
pelurie
dolci sugli umidi bordi fra
sospiri
fradici di respiri sapidi degli
aromi
misterici d'un noi che siamo stati.
Perché non c'è nulla di più
completo
nel senso, del suono di parole
smorzate,
dal tanto s'aveva da dirsi, sulla
sottile
membrana d'un bacio
posato
su ogni dove di corpo, dal non
poterne
più di volersi nel profondo
entrare
dentro di vicendevoli spasmi di sé.
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