Talvolta lo scrittore osserva semplicemente le parole sulla pagina, le ammira come segni puri, riuscendo a estraniarsi dal loro significato in maniera assoluta; allora le frasi diventano per lui come foreste dell'incanto, nelle quali regna una musicale sospensione eterna fra l'estetico e l'estatico...
“Mi piacerebbe metterlo nel mio gabinetto”
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Errore di traduzione dovuto a ignoranza o scelta consapevole, con finalità
acchiappaclic?
1 ora fa
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