Lo scrittore è per il lettore come il gatto per il padrone: quando scrive, parla sempre di sé, anche se racconta del lento crescere di un cavolo sotto la rugiada; il lettore sente invece se stesso come protagonista di ogni scritto che legge. Risultato: coi cavoli si fa merenda, il gatto fa gesti che il padrone raramente comprende, ma gatto e padrone s'intendono a meraviglia, entrambi argomentando sopra un folto strato di morbida pelliccia...
USA: zar dei confini e ignoranza dei media
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Inevitabile che nei media italiani la locuzione border czar venisse
tradotta letteralmente, senza alcuna riflessione sulla sua interpretazione,
perché non ...
3 giorni fa
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