Talvolta lo scrittore viene colto dall'impressione di non avere oramai nulla da dire a nessuno, e che mai più la sua penna vergherà una frase degna di essere letta; ma poi gli basta far svaporare quel fiotto di panico, lasciarsi trascinare nell'incessante scorrere del quotidiano, e le frasi tornano a emergere, come placidi riflussi di una neutrale risacca interiore...
“Mi piacerebbe metterlo nel mio gabinetto”
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Errore di traduzione dovuto a ignoranza o scelta consapevole, con finalità
acchiappaclic?
1 ora fa
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