Lo scrittore coltiva la parola scritta sapendo che nella profondità del fraseggiare è custodito il mistero del mito: in esso si cela l'insondabile motivo per cui Psiche non avrebbe mai dovuto contemplare il volto di Amore; oppure come mai era preferibile per Orfeo non girarsi a guardare Euridice; anche se tutto ciò, nella malia della scrittura, può essere rivelato anche raccontando la tenera pazienza dello sposo, nello scoprire l'abito della sua promessa soltanto una volta davanti all'altare...
L’IA “sciacqua i panni in Arno”. Il ruolo della traduzione
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Che impatto ha l’intelligenza artificiale sulla lingua italiana e sulla
traduzione? Se ne discute il 24 febbraio in un convegno con diretta
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1 giorno fa
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