Lo scrittore agguanta lo scritto perfetto, ogni volta che riesce ad essere per il lettore come un gentiluomo al cospetto di un'elegante dama compita: lui le mostra il sorriso o un polpaccio, oppure oltrepassa ancor più l'impudicizia, forse scoprendo addirittura il suo cuore; lei, a ogni disvelamento, viene percorsa da un estatico fremito di rapimento, al di là dell'umano ristare fra gli umani. É in quegli istanti che si rivela lo scritto perfetto...
SuperBum! Marchionimi in libertà
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Un nome di carta igienica scoppiettante ma con potenziali effetti
indesiderati (e altri spunti linguistici)
2 giorni fa
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