Lo scrittore cerca nel suo scrivere il più precario degli equilibri: quell'infinitesimo discrimine che distingue il "sentirsi soli", dal "sentirsi parte"; l'esser uno, irrimediabilmente singolo e isolato, dal fondersi con l'altrui fuori di sé...
“Mi piacerebbe metterlo nel mio gabinetto”
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Errore di traduzione dovuto a ignoranza o scelta consapevole, con finalità
acchiappaclic?
1 ora fa
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